Palermo - «Da quando l’uomo esiste ha sempre organizzato la guerra, è arrivata l’ora di organizzare la pace». Sono parole di don Oreste Benzi, il prete romagnolo fondatore della Comunità ‘Papa Giovanni XXIII’, a cui si deve la richiesta di istituire un Ministero della Pace, formulata una prima volta nel 1994, durante il sanguinoso conflitto nell’ex Jugoslavia, e poi formalizzata nel 2001 con una lettera all’allora Presidente del Consiglio: «Di tanti ministeri esistenti, avrei voluto che lei ne avesse aggiunto un altro: il Ministero della Pace… Questo ministero dovrebbe coordinare una politica di pace di tutti i ministeri esistenti; un ministero trasversale per organizzare la pace». Il testo Ministero della Pace: una scelta di futuro, a cura di Laila Simoncelli (Ed. Sempre, Rimini, 2024) raccoglie appunto una serie di contributi che spiegano e appoggiano la richiesta profetica di don Benzi.
Perché dunque un Ministero della Pace? Perché sancirebbe un cambio radicale di paradigma, un segno tangibile dell’abbandono della logica mortifera e nefasta del principio si vis pacem, para bellum, per abbracciare invece la nuova logica ‘se vuoi la pace, progetta la pace’. Allora: “Abbiamo bisogno di nuovi paradigmi istituzionali, di una nuova architettura ministeriale per una vera costruzione strutturale di politiche di pace”. Perché la pace va pensata e resa possibile, nella consapevolezza che l’oscenità della guerra, anche se spesso ritenuta inevitabile, è in realtà una costruzione umana, frutto del primato della violenza bruta sulla diplomazia e sul dialogo. Infatti “il conflitto può essere sia fonte di violenza, sia di crescita costruttiva: decisivo è il modo con cui lo si affronta e decisivo è quanto i governi investono su una gestione nonviolenta e generativa”.
Nel libro c’è (continua su il Punto Quotidiano)
Maria D'Asaro, 26.1.25, il Punto Quotidiano
don Oreste Benzi |
Il testo, con la presenza della curatrice Laila Simoncelli, sarà presentato domani a Palermo alle 17,30 alla Biblioteca delle Donne presso UDI Palermo, in via Lincoln 121.
Il mondo ha tanto bisogno di pace.
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