venerdì 9 gennaio 2009

MADRI PER SEMPRE


Giovanni, 4 mesi, ricoverato per accertamenti.
Un sondino dovrebbe rivelare il motivo dei continui rigurgiti. Nonostante il fastidioso tubicino, Giovanni è un bambino solare: col suo splendido sorriso e i suoi vocalizzi comunica una grande gioia di vivere.
Non avrà più di 25 anni la madre di Giovanni.
Ma le spalle precocemente incurvate, gli occhiali fuori moda, il vestire dimesso, la pettinatura approssimata la collocano in quella nicchia senza tempo di donne del Sud che da sempre hanno un solo scopo nella vita: prendersi cura della famiglia.
La madre di Giovanni ha ridotto al minimo i suoi bisogni essenziali: mangiare, quando può e quello che passano, andare in bagno e, ogni tanto, lasciarsi andare a qualche commento sulle manie della madre di Bambina di Porcellana.
Per il resto c'è solo per Giovanni.
Di Giovanni capta ogni respiro: indovina sempre se ha fame, se ha sonno, se ha mal di pancia, se vuole solo essere preso in braccio.
Riesce a consolare serena il suo pianto dovuto all'ingombrante tubicino.
Con la stessa cura accudisce il marito: un metro e ottanta di uomo venuto dal paese lontano per darle una mano.
Gli dice che deve mangiare, che deve dormire, gli lava i calzini, lo nasconde in bagno la notte, attenta alle sortite notturne delle infermiere.
"Teni 'a cutri, ca dda dintra c'è friddu."
La madre del Sud riesce a mettermi in crisi: sarà forse la sua abnegazione a far sorridere sempre Giovanni-col-sondino?
(pubblicato in "Segno n.203/4 del marzo/apr.1999)

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