mercoledì 14 gennaio 2009

BIANCO CHE PIU' BIANCO NON SI PUO'


.1.09
Qualcuno ricorderà senz’altro il tormentone pubblicitario di un detersivo che lavava “Bianco che più bianco non si può”. Slogan come questi hanno contrassegnato il trend di una società ossessionata maniacalmente dalla pulizia. Di un mondo in cui pulire, smacchiare, sbiancare, sterilizzare, disinfettare sono i nuovi imperativi categorici. I vestiti, le case, gli oggetti, il corpo devono essere asettici: neppure i germi inoffensivi hanno tra noi diritto di soggiorno. Ma alla pulizia esteriore spesso non ne corrisponde una interiore: al contrario – e nelle nostre periferie palermitane lo sperimentiamo ogni giorno – avvertiamo il pericoloso tracimare della marea montante di odio verso gli stranieri, di atteggiamenti arroganti e aggressivi, di un egoismo cieco e di una diffidenza generalizzata verso tutti. Bisognerà presto invertire la tendenza, se vogliamo avere mari e fiumi meno inquinati e, soprattutto, relazioni umane più sane e più autentiche. Forse ci serve un nuovo slogan “Mpruvulazzati fuori, ma puliti dentro”

“Centonove”: 9.1.09

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