giovedì 4 novembre 2010

L'AMACA


Fossimo buoni cristiani, o più banalmente brave persone, dovremmo farci umanamente carico non del signor B (lui è irrecuperabile, e comunque basta a se stesso), ma del triste gruppetto di persone che ieri lo applaudivano sghignazzando mentre diceva la sua battutella omofoba. Nella scala degli ultimi, questi nostri fratelli occupano il gradino più basso. Di ognuno, noi vorremmo e dovremmo sapere perché si è ridotto a questo ruolo degradato, neanche di complice, al massimo di comparsa servile. Noi possiamo continuare ad augurarci, non importa se per un giorno o per altri vent´anni, che il signor B si levi di torno, e vada ad Antigua con i suoi bauli di quattrini e di fanciulle. Rimarremo, però, in compagnia di quella triste claque ignara, nella suburra italiana convinta che un puttaniere innamorato di se stesso sia, a prescindere, migliore di un "frocio" innamorato di un altro. A ragionare così sono nostri vicini di casa, nostri compagni di lavoro, nostri connazionali, nostri simili. A loro, del nostro giudizio, importa meno di zero. Ma noi, finché non avremo capito perché ragionano così poco, e pensano così basso, come possiamo darci pace? . La loro rovina, fin qui, è stata, per contagio, anche la nostra.

M. Serra (La Repubblica, 3.11.2010)
Un mio conoscente su FB ha commentato così:

(Il problema infatti non è il signor B: ma ciò che la telecrazia e questi vent'anni al potere ha determinato nelle coscienze di ognuno di noi. (...) Perchè a mio avviso il berlusconismo non ha aizzato solo le pance di quelli che lo idolatrano o lo votano o lo amano: ma ha agito anche in noi e sta agendo cambiando le nostre maniere di vedere e di sentire. Il problema è che ci vorranno anni per poter capire e cambiare la profonda frattura che il berlusconismo ha determinato nelle nostre coscienze e di cui neanche noi ci accorgiamo, ma che possiamo spesso percepire nei nostri figli che guardano i programmi spazzatura della TV commerciale. Si potranno cambiare le leggi che ha fatto, ma le coscienze inquinate ed avvelenate, come e quando potranno guarire ? Prevale la parte più nera: quella razzista omofoba prevaricatrice egoista prepotente invidiosa distruttiva... cambiare sarà difficilissimo. La vedo dura")

2 commenti:

  1. Il tuo conoscente, vedendola dura, è un ottimista. A mio modestissimo parere, la situazione è tragica.
    E lo è non per Berlusconi in sé, che dovrebbe essere un vivente e mortale come tutti gli altri, vivaddio: il tragico lo vedo in quei milioni (dico milioni, mica bruscolini...) che, nonostante tutte le porcherie, giudiziarie e porcate vere e proprie, continuano ad osannarlo.
    Oggi si sente sul Calvario, perseguitato e vilipeso, e magari si ritiene il Cristo in croce.
    Credo sappia benissimo di essere un Barabba, e di sapere che la folla (la sua folla) chiederà sempre la sua liberazione, contrapposta all'assassinio della giustizia, della moralità, dell'onestà, della rettitudine.
    Queste ultime, che dovrebbero essere doti precipue di ogni uomo, e ancora di più se 'al servizio' collettivo, erano optional, che ha da subito eliminato, gettando il tutto nella spazzatura.
    Un tipo di spazzatura che non ha neanche i cassonetti della differenziata: è una spazzatura che ricade a cascata sugli amministrati, quelli che vedono e quelli falsamente ignoranti.

    (Ti avevo mandato un messaggio, che credo non ti sia arrivato: cosa intendi con "forse siamo colleghi"? Se non ti va di rispondere nei commenti, usa il percorso alternativo. Ciao).

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  2. @gattonero: non mi è arrivato alcun tuo messaggio. Dove lo hai inviato? Per "siamo colleghi" intendevo che mi pare di capire che sei un insegnante pure tu.

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