venerdì 7 gennaio 2011

LA MACCHINA ROSA


Eravamo nell’ultimo decennio del secolo scorso. Falcone, Borsellino e don Puglisi erano stati ammazzati da poco. Palermo stentava a rialzarsi da quelle orrende ferite.
Accompagnavo all’asilo mio figlio Riccardo. Che non era proprio entusiasta di andarci. Avrebbe preferito di molto stare con la sua mamma e i suoi dinosauri.
Però, se nel tragitto da casa alla scuola, vedeva la “macchina rosa”, era più contento. Infatti allora, nel mio quartiere, era spesso parcheggiata una strana macchina rosa.
Perché ne scrivo, direte: perché penso che tutti, ogni tanto, vorremmo una macchina rosa, al nostro passaggio. Un comportamento inusuale, uno scatto d’ingegno, una soluzione creativa, un sorriso nascosto. Qualcosa di bello e di strano che interrompa il grigio tran-tran. E ci dica che forse non è tutto scontato. Che la vita – la nostra e quella della città – può avere un senso e un colore. Rosa, arancione, azzurro, chissà.
Nel cuore, i colori dell’arcobaleno.

Maria D’Asaro (pubblicato su “Centonove” il 7-1-2011)

4 commenti:

  1. Già, è proprio vero! A volte basta apprezzare un tocco di colore - con gli occhi di un bambino - per dare la carica alla nostra giornata!

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  2. Io ho avuto una Fulvia coupé gialla; non c'erano ancora gli antifurto elettronici, che con il loro lampeggio indicano la posizione, ma non ho mai avuto problemi a trovarla.
    E, forse per il colore inusuale, non hanno mai tentato di fregarmela, nonostante fosse a disposizione in strada.
    Questo per dire che i colori più sono 'fuori dal coro' più rallegrano giornate altrimenti, talvolta, uggiose.

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  3. 1) Dalle mie parti, negli anni '70/'80, c'era una buffa usanza. Ricordi le mitiche "Prinz"? Altrimenti clicca QUI. Si diceva portassero sfiga, soprattutto quelle di colore verde: quando ne vedevi una, dovevi dare una pacca a chi ti stava accanto e dire: «Prinz verde senza ritorno!» per indirizzare la sfortuna verso di lui scacciandola così da te. 2) Ricordo inoltre quanto fossero speciali le rare volte che sentivo e poi vedevo un cavallo percorrere la via. Lo è ancora, gli equini sono fantastici. Ma guarda un po' cosa mi vai a rinvangare :)
    Un bacio.

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  4. @Vele: abbiamo bisogno sicuramente di occhiali colorati (oltre che di macchine rosa) per vivere meglio. Ti ricordi l'Ottico di De Andrè?
    @gattonero: E ora di che colore è la tua macchina? Anche se è grigia (come la mia) l'importante che i colori siano nel tuo cuore!
    @Peter: La Prinz non era detta anche Simca Mille?! L'ho rivista nella foto che hai inserito. Era una macchina buffissima! Non sapevo che le Prinz verdi portassero male! Si, i cavalli sono animali fantastici, sono d'accordo con te. Ma in alcune strade di Palermo li usano per gare clandestine e mi fanno pena (ho pure scritto 150 parole, tempo fa, su questo). Ricambio.

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