Lo leggevamo nei libri delle
elementari. In inverno molti animali vanno in letargo: il ghiro, le
formiche, il tasso, la biscia, il riccio, per indicare solo gli animaletti dei
nostri boschi. Ma anche gli orsi e le tartarughe. Le mie due, nella loro vaschetta, dormono alla grande.
E io mi chiedo perché. Perché
loro sì e noi no. In questo periodo in cui si sta così bene sotto le coperte.
Non i negozi aperti 24 ore su 24,
non le licenze selvagge. Questo, dovremmo liberalizzare: il piacere di dormire,
di riposare più a lungo, in inverno. Ce lo chiede il nostro corpo, ce lo
chiedono i nostri bio-ritmi.
Pensate poi alle benefiche conseguenze
ambientali: se le nostre vite frenetiche avessero un andamento più lento, quanta
anidride carbonica in meno, nell’aria! Un regalo grandissimo, per la nostra
surriscaldata atmosfera.
Mi candido ufficialmente alla
guida di un nuovo movimento, no scusate, lo chiamerei fermamento politico: sonnecchianti di tutto il mondo, uniamoci!
Beninteso, senza adunate oceaniche.
Ognuno nel proprio letto.
(Al massimo, insieme a chi si
vuole bene).
Contesto solo il fatto che le formiche vadano in letargo.
RispondiEliminaO solo le mie non ci vanno, o nessuno ha detto loro che d'inverno devono dormire e non piazzarsi a battaglioni nella legna da ardere, per catapultarsi in casa appena questa viene infilata nel camino.
Tutte presenti, le rosse, le nere e i formiconi che sembrano involtini.
(Quanto al dormire, fra poco qualcuno proporrà una legge con tempi minimi di sonno; avrai letto di quello studio che ha scoperto che dormire poco ingrassa: in alternativa a pillole o altri dimagranti, combattere l'obesità con un sistema piacevolmente naturale sarà legge? Non ci credo, le buone leggi non sono cosa nostra).
Ciao e buon fine semana.
P.S.: "cosa nostra" intesa come "cosa per noi", a scanso di equivoci.
Iscritto! Concorde appieno. Pronto a versare una quota, da 1 a 5 cent, e non per avarizia. E' uno dei migliori pensieri da perseguire che abbia mai ascoltato. Non gli animali come noi, ma noi come gli animali. Che non sono bestie come noi. Una percentuale di rischio c'è: mi viene in mente il mio criceto, da piccolo (io di età, lui di dimensioni), che dal suo letargo non s'è mai più svegliato. Ma se non altro non ha sofferto. E ti confesso che un po' lo invidio... Era vispo e allegro la notte più che il giorno, un po' come me, ma a differenza di me poteva permettersi il suo periodo sabbatico senza sentirsi in colpa. Lo tenevamo in una gabbia enorme, più grande di un metro cubo. Oggi non lo rifarei. Sono già abbastanza i limiti che ci impone Mamma Natura. La stessa che concede il letargo. A loro, e anche a noi, come ben dici, se volessimo. Il partito del Ghiro ha tutto il mio appoggio. Yes we can... sleep! Baci.
RispondiElimina@gattonero: è sempre un piacere incontrarti nel blog. In quanto alle formiche, devo dirti che anche a casa ne ho intravista più di una nello zucchero. Mi sa che, tra di esse, c'è una certa percentuale con l'insonnia, d'inverno. Soprattutto tra quelle che stazionano a casa tua e mia. Un saluto affettuoso.
RispondiElimina@DOC: allora tu Presidente, io segretaria. Del Partito del Ghiro, ovviamente. Grazie dell'appoggio morale e materiale. Grazie di avere condiviso un pezzettino della tua infanzia, criceto compreso. Yes, we can!
ahahah! Eccomi pronta per il fermamento politico: anche io che a letto poltrisco davvero poco trovo che ritmi più umani gioverebbero anche ai rapporti interpersonali. Quando ero bambina, in montagna durante le vacanze, nei giorni particolarmente brutti la mamma ci portava la colazione a letto...sarà stato anche un vizio ma non sai come ricordo quei momenti con serenità e affetto.
RispondiElimina@Anthea: allora, dormienti di tutto il mondo, uniamoci!
RispondiEliminaHo letto la tua tenera presentazione! Buona notte.
Sono una fan convinta del letargo!!
RispondiEliminaPS: le formiche che rompono le scatole a casa mia in inverno scompaiono e tornano a primavera, penso quindi vadano in letargo! Poi quelle che si drogano e restano sveglie... Finiscono nello zucchero ;)
@Stanza: benvenuta del fermamento dei dormienti, allora!
RispondiEliminaMa come sono bellini quegli animaletti che dormono!! Che tenerezza...
RispondiElimina@Vele: li trovo tenerissimi anch'io! Domani leggerò la tua seconda puntata del racconto!
RispondiEliminaMadre Natura è con noi più di quanto si creda! Un'importante scoperta per i "letargisti": leggi QUI. Forza ghiri! ;-) Buona giornata, Maruzza.
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