mercoledì 11 gennaio 2012

Qual è la destra? Qual è la sinistra?


Oggi è sempre più difficile distinguerle. Io, a volte - e qualcuno lo sa ... - le confondo persino all'interno di un edificio. Meno male che Michele Serra ci illumina.
D'accordo con lui, credo che oggi la sinistra si riconosca più "per sottrazione", che per "definizione".

Negli ultimi anni è stato sempre più difficile distinguere tra destra e sinistra. La crisi economica ci sta aiutando a ridefinire almeno il cinquanta per cento della questione. Della sinistra e di ciò che ha in mente capiamo pochino. Della destra, molto di più. Il premier Cameron che si schiera anima e corpo in difesa della City e boccia qualunque proposta di tassare le transazioni finanziarie: è di destra. I repubblicani Usa che tra le cause nefaste della crisi additano la riforma sanitaria di Obama: sono di destra.
I deputati italiani del Pdl che imputano ai controlli fiscali il proposito di "denigrare la ricchezza": sono di destra. Gli italiani che trafugano oro e contanti in Svizzera per paura dello Stato (i loro padri e nonni lo fecero, più romanticamente, per paura del comunismo): sono di destra. Il senatore americano Santorum (punta alla Casa Bianca) che considera blasfemo l´evoluzionismo ed è convinto che la Terra sia stata creata poche migliaia di anni fa da Dio: è di destra.
La destra sarà anche rozza, anzi lo è spesso. Ma ha il pregio di non vergognarsi di quello che pensa e degli interessi che difende. Per la sinistra, a pensarci bene, la destra è la sola vera bussola rimasta: basta guardarla, basta ascoltarla, e si riacquista un minimo di stima per il fantasma della sinistra(La Repubblica, 10 gennaio 2012)

6 commenti:

  1. Appunto: la destra sa cosa vuole e lo dice apertamente.
    La sinistra, da troppo tempo ormai, si trincera dietro un perenne "non sono d'accordo" con qualunque concetto espresso dalla destra.
    Berlusconi è stato utile alla sinistra poiché il sempre negato antiberlusconismo specifico le ha evitato di studiare alternative valide al suo governare.
    Il periodo di transizione del governo Monti sarebbe una buona occasione per guardare a fondo nel suo interno non limitandosi a rimuovere gli ostacoli, ma lavorando a creare motivi credibili per un'alternativa, non soltanto a combattere quella in essere sul momento.
    La destra lo sta già facendo, e neanche tanto velatamente.

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. @gattonero: la sinistra dovrebbe "creare motivi credibili per un'alternativa". Sono d'accordo con te: speriamo riesca ad avere idee, passioni, eticità e ... uomini e donne capaci di incarnare tutto ciò. Ciao, buona giornata.
    @Valerio: grazie della condivisione. Buona giornata!

    RispondiElimina
  4. Tra il male e il nulla, a noi, poveri mortali col solo "potere" di voto che peraltro ci si ritorce contro, non resta che il palo, grosso almeno quanto quello che hai messo in foto. Condivido il pezzo, benchè non mi giunga nuovo, nella sostanza. Ciao.

    RispondiElimina
  5. @DOC: grazie della condivisione. Credo che, comunque, ogni cittadino abbia il diritto e il dovere di scegliere se non il meglio, almeno il meno peggio. Ciao, buona serata!

    RispondiElimina