venerdì 27 gennaio 2012

Le giornate della memoria


C’è comunque un motivo per rimanere svegli: svegli e vigili a livello sociale e politico.
Perché i governanti non sono tutti uguali. Perché le leggi non sono equivalenti. Perché è diverso se uno è di estrema destra o democratico. Perché fa un’enorme differenza se a capo del governo c’è un certo Adolf Hitler o Willy Brandt. Il mio amico DOC ha pubblicato ieri un ottimo post per ricordare il giorno della memoria:
1945/2012: Giorno della memoria
 Vi invito a leggerlo.



A questo proposito, ecco le mie 150 parole di questo venerdì:


Da qualche anno, il 27 gennaio, giorno in cui nel 1945 i soldati russi spalancarono i cancelli dei lager, ricordiamo tutte le vittime della Shoah.

Il 26 gennaio 1979 venne ucciso a Palermo il giornalista Mario Francese: si era interessato di speculazioni mafiose nei lavori di costruzione della diga “Garcia” e aveva documentato l’ascesa dei “corleonesi” nel gotha di Cosa nostra. Il 27 gennaio 1976 ad Alcamo (Trapani) vennero uccisi i carabinieri Salvatore Falcetta e Carmine Apuzzo. Ce lo ricorda quel prezioso supporto per non dimenticare  che è l’agenda dell’antimafia,  redatta a Palermo da Umberto Santino e Anna Puglisi, del Centro siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato”. 
Infatti, perché la storia non si ripeta, abbiamo bisogno di mantenere viva la memoria storica e ricordare tutte le vittime della violenza: di quella ben nota e feroce del nazi-fascismo; di quella più subdola e strisciante, ma non meno assassina, della mafia, in Sicilia.
Maria D’Asaro ("Centonove", 27 gennaio 2012)

9 commenti:

  1. Sostengo ogni tua parola. Ricordare senza applicare il passato al presente è come non ricordare. Dimenticare (volutamente o meno) è ancora peggio.

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  2. Non solo della mafia in Sicilia.
    La piovra ha tentacoli ovunque, e non c'è regione che sia incontaminata.
    E' uno stato nello stato, e lo Stato è il più contaminato.

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  3. Aprile

    "Prova anche tu,
    una volta che ti senti solo
    o infelice o triste,
    a guardare fuori dalla soffitta
    quando il tempo è così bello.
    Non le case o i tetti, ma il cielo.
    Finché potrai guardare
    il cielo senza timori,
    sarai sicuro
    di essere puro dentro
    e tornerai
    ad essere Felice."

    Anna Frank

    http://valeriodarimini.blogspot.com/2012/01/ero-il-numero-220543.html

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  4. Bisogna ricordare tutte le vittime del Male... non sono stati personaggi di un libro, ma persone vere. Grazie, Mari, per aver fatto rivivere il loro ricordo.

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  5. @Veronica, gattonero, Valerio e Vele: grazie di cuore della condivisione. Vi sento amici/amiche virtuali e virtuosi insieme. A proposito, tre dei vostri cognomi iniziano con la V!
    Buona settimana a tutti, validi blogger!

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  6. Dici bene. La violenza non merita di essere discriminata, ma solo di essere cancellata su tutti i fronti. Il tuo spirito è contagioso, per cui grazie, Maruzza. Buona settimana.

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. @DOC: grazie a te. Di esserci e di condividere. Buona settimana!
    @Soffio: grazie della tua attenzione! A presto.

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