- Ditemi quali sono i principali composti
che inquinano l’aria… -
Silenzio.
Nostra Signora azzarda “benzene” …
E il figlio scienziato: - Ma il benzene, come il toluene, è un solo un VOC! - Un che?
- Un composto organo-volatile,
ignoranti. Ma i principali inquinanti
sono: il monossido di carbonio, il PST, cioè il particolato sospeso totale, e
gli ossidi di azoto e di zolfo.
E ditemi: in che ordine e in che
percentuale questi cinque settori: agricoltura e pesca, industria, trasporti,
centrali termoelettriche, terziario e abitazioni domestiche contribuiscono, in
tutto il pianeta, all’inquinamento dell’aria? –
Ognuno prende un foglietto di
carta riciclato e azzarda un’ipotesi.
Sbagliata.
Sbagliata.
Si scopre che i trasporti sono
responsabili del 68% dell’inquinamento
del pianeta.
Tutto il resto, del rimanente
32%. -
Ecco perché a Nostra Signora
piace camminare a piedi.
E vuole comprare la pasta
prodotta nel paese vicino.
....avrei sbagliato anch'io...il figlio scienziato fa riflettere!
RispondiEliminaAuguri di buon inizio d'anno! :=)
Piccoli scienziati crescono... e speriamo che, crescendo, possano diffondere sempre di più idee per diminuire l'impatto dell'uomo sulla Terra.
RispondiEliminail km 0 ci salverà.
RispondiElimina(speriamo)
Forse è per questo, per combattere l'inquinamento da parte della voce 'trasporti', che tutti i governi, oggi come e più di ieri, si attaccano alle pompe carburanti come fossero mammelle, suggendo i proventi delle vendite, e destinandone una minima parte proprio alla lotta all'inquinamento.
RispondiEliminaUn cane che si morde la coda...
Ogni tanto si parla di incentivare i trasporti su rotaia; mentre se ne parla, si demoliscono le linee ferroviarie, si ostacolano con una burocrazia becera i tentativi di spedizione merci su questi vettori, che alla resa dei conti risultano improduttivi, quindi da cancellare.
E' sempre lo stesso cane, sempre la stessa coda vanamente inseguita.
@ciao,Cristina! Grazie della visita e buon 2012 anche a te!
RispondiElimina@Vele e Calzino: We hope it! Un abbraccio a entrambe.
@gattonero: hai ragione. In Italia abbiamo privilegiato i trasporti su gomma per la Fiat. Ora ci ritroviamo senza Fiat (e senza lavoro) senza una linea ferroviaria degna di questo nome (almeno al Sud) e con i polmoni intasati di schifezze. Grazie della visita. Un abbraccio.
Già vado a piefi, ora mi hai convinto a cercare prodotti fatti vicino a dove vivo! Mi hai fatto scoprire che è importante sul serio!
RispondiEliminaci vuole molta pazienza con i figli!!!
RispondiEliminaBentrovata Mari
non solo inquiniamo, ma spendiamo una fortuna per farlo...siamo proprio un controsenso!!! Bravo il figlio scienziato, anche io avrei sbagliato :P
RispondiElimina@Stanza: che carina che sei... Ciao, grazie della visita.
RispondiElimina@Luigi: è vero! Ben ritrovato, Luigi.
@TuristadiMestiere: grazie della visita! A presto.
Che bello un figlio scienziato che può aumentare la nostra consapevolezza su ciò che inquina la Terra: muoviamoci maggiormente a piedi per quello che si può e cerchiamo le filiere corte da cui servirci. Ciao
RispondiEliminaCiao, Anthea: benvenuta nel mio blog!
RispondiEliminaIn effetti, adesso, è spesso il figlio scienziato a ... farmi crescere.
A presto.
C'è un tranello: ovvero tutti gli altri settori si servono più o meno dei trasporti, contribuendo a quella percentuale. Ciò non toglie che una bella passeggiata fa sempre bene, alla salute nostra e del pianeta. Saluti. Anche alla brillante prole.
RispondiElimina@DOC: non hai torto. Aggiungo che c'è qualcosa di profondamente sbagliato nel modello di sviluppo che ci affanniamo a perseguire, inseguendo il mito della crescita.
RispondiEliminaRicambio i saluti e li estendo alla prole!