mercoledì 29 agosto 2012

Uguaglianza verde

Alex Langer, viaggiatore "leggero"


A differenza di Amsterdam e Milano, a Palermo sull’autobus ci sono soprattutto cittadini “residuali”: la donna con gli occhi da pazza, la bocca sdentata e i capelli lunghi e arruffati; un gruppetto di uomini extracomunitari dai vestiti logori e dall’etnia non definita; le casalinghe che chiacchierano senza posa e senza costrutto; i ragazzini dispersi, senza biglietto; un papà  grasso e buono con un figlio uguale a lui. Con patente e stipendio regolare, sono una passeggera d’eccezione, sopra un autobus palermitano. Che continua a essere snobbato da chi può permettersi l’uso dell’auto, nonostante la benzina alle stelle. Mi vengono allora in mente le parole profetiche di Alex Langer, rimpianto leader ecologista di questo paese: “La rivoluzione verde o sarà socialmente accettabile e condivisa o non sarà”. Temo che non ci saranno né rivoluzione verde né un mimino di uguaglianza sociale, fin  quando anche il palermitano medio non prenderà l’autobus più spesso.
Maria D’Asaro  (pubblicato su “Centonove” il 13.07.2012)

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