sabato 26 gennaio 2013

Il nostro mar Rosso


Nel Canale di Sicilia, dal 1988 ad oggi gli annegati sarebbero più di 19.000: 4.000 in più degli abitanti di Cefalù. Ecco le toccanti parole di Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa e Linosa: “Da maggio al 3 di novembre mi sono stati consegnati già 21 cadaveri: (…) quanto deve essere grande il cimitero della mia isola? (…) Sono indignata dall'assuefazione che sembra avere contagiato tutti, sono scandalizzata dal silenzio dell'Europa, che ha appena ricevuto il Nobel della Pace, e che tace di fronte ad una strage che ha i numeri di una vera e propria guerra. Sono sempre più convinta che la politica europea sull'immigrazione consideri questo tributo di vite umane un modo per calmierare i flussi (…). Ma se per queste persone il viaggio sui barconi è tuttora l'unica possibilità di sperare, io credo che la loro morte in mare debba essere per l'Europa motivo di vergogna e disonore.”

Maria D’Asaro (“Centonove”, 25.1.2013)

4 commenti:

  1. E' vero, è una tragedia che accade nel disinteresse generale. Ho paura che prevalga il meschino egoismo di chi pensa "be', potevano starsene a casa loro".

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  2. Levi, se vivesse oggi, "Se questo è un uomo" lo dedicherebbe un pochino anche a questa tragedia purtroppo contemporanea.

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  3. Mi viene in mente tutto il movimento, lo spiegamento di forze e il brusìo della stampa che si è scatenato in questi giorni intorno alla scomparsa di Missoni nel Mar dei Caraibi... Che ci frega del canale di Sicilia con i suoi dati raggelanti: abbiamo ben altro a cui pensare...

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  4. @Silvia: lieta di conoscerti. Ho visto l'intervista di Severgnini: che bello il tuo lavoro! Penso sempre che dovremmo guardare ai fatti storici con gli occhi dei posteri. A mio avviso, tra cento anni gli storici diranno che gli europei sono stati davvero crudeli. Come noi adesso riconosciamo le responsabilità dei coloni verso il massacro dei nativi americani.
    @Costantino: sono d'accordo. La sensibilità di Levi si sarebbe indignata di fronte a questa tragedia. Grazie della visita!
    @DOC: hai proprio ragione. Per un europeo che muore, bisogna che muoiano almeno 1000 extraeuropei per sentire lo stesso brusìo ... "Terraferma" insegna. Un abbraccio.

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