domenica 8 giugno 2014

Elezioni … ecologiche

Alle ultime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, in Italia sono andati a votare il 57,22% degli elettori. A Palermo hanno votato 221.792 persone, solo il 40,34% degli aventi diritto. Purtroppo nella mia città, già dall’inizio di aprile, campeggiavano poster giganti con le facce dei candidati e con slogan davvero demenziali. Ma il primo dovere di una persona che si candida al governo della cosa pubblica - locale, nazionale o europea - non dovrebbe essere  forse quello della congruità tra mezzi e fini? E poi: la scelta di voto è davvero così legata ai volti dei candidati? Mi auguro che in futuro il retaggio di una consultazione elettorale sia di minor impatto ambientale, senza cartacce per strada e con meno manifesti e murales dei candidati. I cui inutili sorrisi sbiadiscono in fretta, quasi a segnare l’ancora grave distanza tra politica e società civile, con i suoi reali, inascoltati bisogni.
                                             Maria D’Asaro (“Centonove” n. 22 del 6.6.2014)

3 commenti:

  1. ...e meno trasmissioni televisive a tambur battente!

    RispondiElimina
  2. Le mie elezioni sono state ecologiche: siamo andati a votare a piedi (2 km andare e altri 2 a tornare), facendo fare una bella passeggiata a Irene in carrozzina. Un doppio dovere civico, secondo me!

    RispondiElimina
  3. @Costantino: d'accordo! Buona settimana.
    @Vele: cerco di immaginare te, Paolino e Irene in carrozzina ... Siete bellissimi. Di che colore è la carrozzina?!! Un abbraccio affettuoso.

    RispondiElimina