mercoledì 12 ottobre 2016

Papà, i Padri costituenti e il referendum

Luciano D'Asaro
Caro papà,
                  mi manchi sempre tantissimo. Anche se non sono più una ragazzina, mi manca lo status di figlia, a cui non ho più diritto visto che tu e mamma siete volati via. Continuo a sentire la mancanza della tua saggezza, del tuo sguardo affettuoso, del tuo sorriso. E poi come era bello discutere con te! Una goduria parlare insieme di politica. 
Con chi discuto ora serenamente del prossimo referendum? Non so se da Lassù segui ancora quello che succede in Italia: sono state apportate modifiche importanti alla Costituzione italiana, modifiche che – poiché non sono state approvate dalle Camere con maggioranza qualificata – saranno sottoposte a referendum popolare confermativo il 4 dicembre prossimo. Sono dispiaciutissima che si sia arrivati al referendum. A mio parere, se ci sono cambiamenti da fare nella carta d’identità dello Stato, ci si deve confrontare con serenità fino a che non si trova una soluzione condivisa. Le fondamenta di una casa comune devono necessariamente essere sostenute da tutti i suoi abitanti. Persino i padri costituenti (Togliatti, De Gasperi, Einaudi), che avevano differenze ideologiche enormi, si sono messi d’accordo e hanno varato insieme la Costituzione. Ora c’è una gazzarra indecente … E poi il popolo ne capirà davvero abbastanza? Tra l’altro, come ben sai, a differenza del referendum abrogativo, nel referendum confermativo si prescinde dal quorum. Quindi si darà a quei quattro o più  gatti che andranno a votare un potere enorme …
Caro papà, sinceramente non so che fare. Mi seccherebbe votare “sì” in funzione pro-Renzi e viceversa. Perché a quest’assurdo siamo arrivati: a scambiare una consultazione sul cambiamento della Costituzione in un plebiscito a favore o contro l’attuale Governo … Che pena. Un giurista che stimo parecchio – Gustavo Zagrebelsky, già presidente della Corte Costituzionale – si è apertamente schierato per il "no". Il suo giudizio conta molto per me. Anche perché in materie così specifiche e delicate mi fido del parere autorevole degli esperti nella materia. Ma ancora non sono del tutto convinta. Sono tentata di non andare a votare … Illuminami da Lassù.
Ti voglio bene
Maruzza

Qui un link sulla Costituzione: prima e dopo l'eventuale riforma
Qui una lettera a papà di alcuni anni fa

2 commenti:

  1. Gentile e cara Mari da solcare, ho letto il suo scritto ed anch’io, pur nella commozione, ho sorriso riconoscendo non solo quasi un tacito accordo ma un medesimo riferimento alla figura paterna, alla quale anch’io sono solito riferirmi pur rinfacciandole da quaggiù la mia autonoma in-dipendenza… Che farebbe mio padre? E mia madre, la sua fedele silente consigliera, che cosa gli direbbe? Spero di trovare una risposta prima del 4 dicembre, anch’io ancipite tra il sì e il no, ma intenzionato a non fare la fine dell’asino di Buridano… Buona giornata e buona domenica.

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    1. E' confortante questa sintonia politico-spirituale, seppur a distanza ... Alla prossima. Saluti cordiali.

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