Joan Mirò |
Chi, specie nelle prime ore del mattino, si trova a passare per le stradine che costeggiano via Oreto nuova, può notare un trabiccolo particolare: un carrettino per raccogliere l’immondizia abbellito da una dozzina di vecchi pupazzetti di peluche, di vario genere e misura. A trainare il carrettino e a pulire con cura e solerzia le strade nelle immediate vicinanze, c’è lo spazzino che lo ha in dotazione. Non si può fare a meno di dare all’uomo e al suo giocoso raccogli-immondizia uno sguardo, insieme incuriosito e discreto. E non si può non pensare che prendere i pupazzetti dismessi, magari gettati nei cassonetti, e dare loro di nuovo la vita come ornamento di un carretto di immondizia, dica qualcosa dell’anima del netturbino, forse creativa e gentile come il suo gesto di riciclaggio. Che dona al suo duro lavoro, e alle strade che spazza, un garbo e un tocco di colore speciali.
Maria D’Asaro: “100nove” n.36 del 29.9.2016
Che tenerezza! :-)
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