Marc Chagall: La baia degli Angeli, 1962 |
Le casalinghe palermitane sono più solerti di altre? Forse sì, considerati i loro standard: una si vanta di pulire a giorni alterni i lampadari con l’aceto; un’altra dichiara di spolverare i mobili ogni giorno, una terza lava ogni settimana lo zerbino. Inferiori, forse, gli standard di pulizia delle donne lavoratrici; sia perché, prese da tante incombenze, hanno meno tempo da dedicare alla lotta quotidiana contro la polvere, sia perché l’igiene casalinga viene talvolta delegata a colf più sbrigative. Che bello invece se le donne, palermitane e non solo, non limitassero la voglia di pulito solo all’interno delle proprie pareti domestiche, puntino invisibile nell’universo, ma facessero un salto di qualità impegnandosi anche a lottare per la pulizia di giardini, marciapiedi, strade, spiagge … In una sana dialettica tra dentro e fuori, tra privato e pubblico, anziché esagerate igieniste del focolare privato, che grazia se le donne diverranno angeli custodi dell’intero pianeta!
Maria D’Asaro, “100nove” n.40 del 27.10.2016
Eh, mica solo le palermitane... è una cosa che vale per tutti, uomini e donne di tutto il paese!
RispondiEliminaSilvia: purtroppo ... :(
EliminaMi associo a quanto scrive Silvia, il che forse si trovava già tra le righe dell'articolo.
RispondiEliminaChissà, forse questa mania "igienista", come dire? a livello quotidiano, è tipica di una certa idea della casa che abbiamo anche noi uomini.
E che imponiamo a voi donne, mentre sarebbe necessario collaborare in casa e fuori... davvero, come scrivi, in tutto il pianeta. Uomini e donne.
Ciao.
@Riccardo: grazie per la visita e per la condivisione di prospettiva. Ciao.
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