venerdì 4 agosto 2017

I selfie sul lapone

Palermo: Ponte dell'Ammiraglio
      In un pomeriggio di luglio, sei alla guida della tua auto in una strada vicina al Ponte dell’Ammiraglio, uno dei sette monumenti arabo/normanni che, insieme alle cattedrali di Cefalù e Monreale, hanno donato a Palermo la consacrazione a patrimonio mondiale dell’umanità. Ti precede un lapone malandato, il cui cassone è occupato da due ragazzotte, un ragazzo dodicenne con una cresta vistosa e un bambino più piccolo. Le ragazze e il ragazzo fanno boccacce agli automobilisti e scattano ripetutamente selfie nelle pose più strampalate; il piccolo li guarda divertito.  I selfie, la modernità che irrompe grazie agli smartphone ormai a buon mercato per tutti, hanno il potere di trasformare lo sgarrupato lapone in un’inedita icona di nuovo e antico. Ma l’istantanea sembra dirci che le novità tecnologiche coprono, senza annullarla, una povertà sgangherata, interiore ed esteriore; povertà che, a Palermo e in tutti i sud del mondo, è dura a morire.
                                                                                 
                                                                                 Maria D’Asaro, “100NOVE” n.31 del 3.8.2017

2 commenti:

  1. non ci crederai, chi sa quante volte ci sono passata vicino e non ho mai visto questa meraviglia. La povertà interiore la temo e reca enormi danni alla società.per il resto mi consolo pensando che c'è sempre un sud e noi siamo il nord di un grande continente.

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    1. Ciao! Grazie della visita e del commento. Buon mese di Agosto!

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