venerdì 2 febbraio 2018

Il rigattiere gentiluomo

Chagall - Interno russo (1908)
                 Mentre ti appresti  a riporre nel box una vecchia stampante, scorgi sotto casa un “lapone” con una lavatrice, un frigo e pezzi di metallo: appoggiato al “lapone” c’è un uomo con pantaloni di velluto e baffoni alla Vittorio Emanuele II.  Il signore si avvicina e chiede se stai gettando la stampante. Rispondi di sì. Ti chiede se può prenderla lui e se hai altri rottami da dargli. Gli dici che hai un monitor, in garage. Il signore si offre di prenderlo lui stesso e ti segue nel box, dove, con garbata prontezza, si sobbarca la fatica di spostare tre pesanti scatole: “Signù, pure se ci rimedio cinque euro sono qualcosa, compro la merenda ai nipoti.” Ti saluta con un inchino e con un sorriso appena accennato. Sai che avresti dovuto chiamare la RAP per fare l’azione ecologicamente corretta. Ma l’incontro con quell’uomo dalla gentilezza antica ha colorato la tua giornata. 
Maria D’Asaro

2 commenti:

  1. La «gentilezza antica» associata ai rifiuti mi dà da pensare... Meriterebbe un riciclo, proprio come hai appena fatto tu: ecologia interiore, prima che esteriore.

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  2. @DOC: sai che tento di riciclare quasi tutto ... Buona serata.

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