sabato 22 dicembre 2018

Prof. Angelo Baccarella: presente

            Giovedì  20 Dicembre l’aula master del Dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statistiche dell’Università degli Sudi di Palermo è stata intitolata al prof. Angelo Baccarella, Lettore di Lingua Inglese presso la stessa Facoltà, morto a  57 anni il 30 giugno 2018 per un cancro alla laringe.
          Le docenti Marcella Romeo e Loredana Sferrazza, che lo hanno ricordato assieme ad altri Docenti del Dipartimento e al prorettore vicario professor Fabio Mazzola, hanno parlato di lui come una persona dal carattere forte e tenace, ma anche umile e discreto, dotato di un 'understatement' raro e prezioso. Tutti hanno sottolineato il suo garbo, la sua intelligenza e la sua grande umanità e disponibilità.
         La moglie, la professoressa Rosa Nocera, ha condiviso alcune memorie personali, ha ringraziato tutti per l’iniziativa e nel ricordarlo come Docente ha detto:  -  Angelo aveva il DNA del professore: era un uomo che amava profondamente lo studio e la formazione. -
       
       Ho avuto la fortuna di conoscere il prof. Baccarella: i nostri figli, per tanti anni, hanno percorso insieme l’esperienza scout. Così noi genitori abbiamo condiviso pranzi comunitari, promesse scout, cammini nel bosco. E poi ci univa una certa formazione ‘impegnata’ (Angelo, tra l’altro, ha svolto attività di volontariato come membro della LVIA, Lay Volunteers International Association, e dell’associazione Vivi e lassa Viviri. Nel 2011 ha anche fondato il movimento civico Voci Attive).
      Angelo era molto di più di quello che è stato detto giovedì scorso nell’Aula Li Donni, all’Università. Era davvero una gran bella persona. Capace di reggere splendidamente il pubblico e il privato: ottimo docente, splendido padre e marito, cittadino esemplare.
                Il problema è che la morte è bastarda, e la morte precoce per cancro ancora di più.
Ma, come scrive sua moglie Rosa nel libretto che raccoglie ricordi e poesie di suo marito, “Sol chi non lascia eredità d’affetti/poca gioia ha dell’urna …" E Angelo, conclude Rosa: "Ha lasciato una grande eredità affettiva ed intellettuale a me, ai nostri figli, ai suoi studenti, ai colleghi, agli amici e a tutte le persone che lo hanno conosciuto”.
                     E’ vero, Rosa carissima. Purtroppo, come canta l’amato Bob Dylan, non c’è risposta ai tanti perché sulla vita e sulla morte. Angelo comunque vivrà per sempre nel cuore dei tanti che lo hanno conosciuto e stimato.



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