Da nordovest a sudest, dalle Egadi alle Saline di Priolo, da Vendicari al lago di Pergusa, sino a Lampedusa e Pantelleria, in primavera e in autunno in Sicilia nidificano e transitano centinaia di fenicotteri. Nella scorsa primavera, i grandi uccelli rosa stati avvistati nel centro dell’isola, in provincia di Enna, nei pressi del lago di Pergusa, riserva naturale ricca in biodiversità.
Sempre in primavera, oltre settecento esemplari sono poi arrivati alle Saline di Priolo, vicino Siracusa, nell’oasi gestita dalla Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli). In quest’area protetta, caratterizzata da dune, vegetazione palustre e macchia mediterranea, i volontari della Lipu, dal 2015 ad oggi, hanno verificato il ritorno dei fenicotteri adulti in precedenza marcati attraverso un anello. Agli esemplari già identificati, quest’anno si sono aggiunti nuovi individui, provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo: nella colonia di Priolo sono state contate ben 403 coppie di volatili. "Inoltre – ha dichiarato Federico Militello, delegato Lipu della provincia di Siracusa - da questa stagione riproduttiva le Saline di Priolo non sono più l’unico sito di riproduzione della specie in Sicilia. Alle nostre Saline si è aggiunta infatti l’oasi faunistica di Vendicari, divenuta ormai il secondo sito di nidificazione dei fenicotteri in Sicilia. Avere più siti permette alla specie di avere più chance di sopravvivenza e un maggior successo riproduttivo". Vendicari - che si trova a sudest della Sicilia, vicino Noto, cittadina famosa per il barocco dei suoi monumenti – in autunno si popola anche di tanti altri uccelli acquatici che scelgono questa zona della Sicilia per lo svernamento e la nidificazione; qui si riposano, prima di volare verso le coste africane.
Nella stagione autunnale, un gruppo di fenicotteri è poi arrivato anche a Lampedusa e Pantelleria: le due isole, rispettivamente a Cala delle Palme e nei pressi del lago di Venere, offrono un luogo ideale per una sosta tra una migrazione e l’altra. A Pantelleria i fenicotteri si possono osservare assieme a gru e aironi. Questi uccelli sono una specie tranquilla che si avvicina agli uomini senza averne troppa paura. Il particolare colore rosato - e talvolta anche rosso vermiglio - delle loro piume è dovuto alla gran quantità di carotene contenuto in ciò di cui si nutrono, in prevalenza cianobatteri, crostacei e molluschi.
Presenti anche alle Egadi, nella laguna dello Stagnone vicino Marsala, in autunno il rosa dei fenicotteri si fonde con il suggestivo paesaggio delle saline e con i tramonti rosso fuoco sul mare, offrendo ai visitatori un incantevole panorama.
Maria D’Asaro, Il Punto Quotidiano,16.12.18
Bellissima panoramica: amo i piumati, di tutte le forme e i colori! Quanto scrivi dà speranze per una serena continuità di questi splendidi esemplari (malgrado l'uomo)... Grazie di queste belle e buone notizie!
RispondiEliminaSono uno spettacolo. Vederli dal vivo poi è un'emozione indescrivibile.
RispondiEliminaMeravigliosi. Speriamo continuino a esistere dal vivo, e non divengano soltanto un ricordo da guardare con commozione nelle foto e nei vecchi documentari...
RispondiEliminaUn abbraccio.
@DOC, Daniele Verzetti, Zio Scriba: grazie per i commenti. Lunga vita ai fenicotteri!
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