J.Sorolla: La nipotina (1908) |
Se sei in pullman, nell’entroterra siciliano, mentre piove e la strada è dissestata, ti ritrovi a pensare che la tua vita, e quella delle persone che viaggiano con te, è nelle mani dell’autista. Pensi la stessa cosa se sei in aereo, mentre a Punta Raisi c’è un ventaccio della malora, e il pilota tenta l’atterraggio nella stretta striscia di terra sospesa tra cielo e mare. O se sei sotto il bisturi del chirurgo, che opera le tue coronarie malmesse. I credenti diranno che siamo nelle mani di Dio. Ma le parole di un canto cattolico: Cristo non ha mani/ha soltanto le nostre mani/per fare il suo lavoro oggi/ Cristo non ha mani mettono forse d’accordo credenti e non: guidate o meno da Dio, le mani di autisti, piloti, chirurghi, genitori, insegnanti, politici ... ci appartengono: per chi è nelle ‘nostre’ mani, è nostra, comunque, la responsabilità di cura e salvezza.
Maria D'Asaro
La nostra vita si fonda su rapporti di "fiducia" espliciti o impliciti. Senza fiducia - nel medico, nell'autista... - saremmo del tutto paralizzati.
RispondiElimina@Rossana: proprio così: rapporti di fiducia, consapevoli o meno. Buon fine settimana. Saluti cordiali.
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