M.Chagall: La Crocifissione bianca (1938) - Chicago |
C’era un tarlo, da sempre, nei pensieri di nostra signora: perché c’è il male umano nel mondo? Non quello fisico e naturale: si sa, le cellule possono impazzire, i fiumi a volte straripano, le faglie sotterranee si scontrano e causano terremoti … Di tutto questo, può farsene una ragione.
E’ la mano armata dell’uomo contro il suo simile, è la tortura a chi non la pensa come te, è l’impiccagione di Dietrich Bonhoeffer, è l’annnientamento di Edek Galinsky e Mala Zimetbaum che nostra Signora non riusciva ad accettare e a capire …
Con l’amato Francesco Guccini, si chiedeva “Come può l’uomo uccidere un suo fratello” e se accadrà mai che la società potrà essere armoniosa e nonviolenta …
Sentiva una pena indicibile per tutti i crocifissi del mondo, da Gesù di Nazareth a … Giacomo Matteotti; … a Placido Rizzotto, a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; a … Stefano Cucchi, ad Anna Politkovskaja e Anna Frank …
Allora, un pensiero e un impegno: se c’è chi inchioda altri uomini e altre donne, una madre non potrà che adoperarsi per togliere più chiodi possibili dalle mani e dai piedi dei suoi simili.
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