Sono bastati solo undici giorni di assenza dall’usuale tragitto casa-scuola, perché i primi timidi virgulti, spuntati qua e là tra i rami a inizio aprile, fossero ormai divenuti un mare di foglioline tenere che vestono di verde allegria l’esemplare palermitano di Sophora japonica “albero deciduo a portamento eretto, vagamente somigliante alla Robinia, originario di Cina e Giappone, introdotto in Europa già nel XVIII secolo, che raggiunge lentamente i 5–20 m di altezza, dal portamento elegante, con il tronco diritto dalla corteccia screpolata secondo linee tortuose. I rami, negli esemplari più giovani, sono di colore verde-brillante, le foglie pennate sono composte da 11-13 foglioline pelose, ovali-lanceolate, acute, di colore verde-scuro superiormente e glauco sulla pagina inferiore, con il margine intero e nervature che si prolungano oltre l'apice, con belle fioriture estive.”
Adesso, passare per largo Arrigo Testa è una festa degli occhi e del cuore.
Adesso, passare per largo Arrigo Testa è una festa degli occhi e del cuore.
Ancora una volta, benvenuta primavera!
E con la bella stagione anche noi ci apriamo di più al mondo
RispondiElimina@Daniele: proprio così ... Buon fine settimana.
EliminaLa primavera è ancora una porta aperta alla bellezza, alla freschezza, al nuovo... nonostante la bruttezza e l'incuria di cui spesso l'uomo è artefice. Un invito a custodire il mondo, mantenerlo come "cosmo". Un abbraccio.
RispondiEliminaIl commento precedente è il mio.
RispondiElimina@Rossana: sottoscrivo le tue belle parole. Ricambio l'abbraccio. Buon fine settimana.
EliminaBenvenuta sì: non c'è benedizione superiore allo svegliarsi col canto degli uccellini.
RispondiEliminaUn abbraccio.
@Zio Scriba: d'accordo! Ricambio l'abbraccio (e non ho dimenticato i tuoi libri ... dammi tempo)
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