Palermo – Questo tempo così difficile per l’Italia e per il mondo si sta dimostrando una cartina di tornasole per verificare lo spessore e la credibilità di uomini, idee e istituzioni. Di fronte alla pandemia, molte convinzioni si sono liquefatte come neve al sole; alcuni politici, nostrani ed esteri, i cui approcci sono apparsi insufficienti o inadeguati per la gestione della nuova sconvolgente realtà, si sono purtroppo rivelati giganti dai piedi d’argilla.
Nello scenario inedito di questa primavera 2020, chi non ha deluso è stato papa Francesco, guida e pastore della Chiesa cattolica. Mai come in questi giorni, i gesti e i discorsi di Francesco sono stati tanto ‘cattolici’, nel senso etimologico del termine, cioè universali.
Al di là dei dogmi e del particolare credo religioso che rappresenta, Papa Francesco è riuscito infatti a pronunciare parole vere, dirette al cuore di tutti, credenti o non credenti. Perché, come affermava il compianto cardinale Carlo Maria Martini, (continua su: il Punto Quotidiano)
Maria D'Asaro, 12.04.2020, il Punto Quotidiano
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