mercoledì 29 aprile 2020

La top/ten per librarsi ...

Ecco, in questo scampolo di quarantena, la mia provvisoria top/ten di libri necessari, che include anche testi di saggistica:



1. Le memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar
2. Caduto fuori dal tempo di David Grossman (qui la recensione)
3. Le città invisibili di Italo Calvino
4. Se questo è un uomo e I sommersi e i salvati di Primo Levi
5. Lessico familiare e Le piccole virtù di Natalia Ginzburg
6. Amico, nemico, amante di Alice Munro (qui la recensione)
7. Romanzo civile di Giuliana Saladino
8. Mosaici di saggezze di Augusto Cavadi (qui la recensione)
9. Sulla felicità e dintorni di Giovanni Salonia (qui la recensione)
10. Conflittualità nonviolenta di Andrea Cozzo


Buona lettura!



7 commenti:

  1. Grazie per questa bellissima lista di libri! Ne ho letti solo alcuni, pochissimi (Natalia Ginzburg e i due di Levi). Munro e Grossman mi incuriosiscono parecchio. Calvino è immenso... il mio preferito (tra tutti libri che ho letto negli anni) rimane Se una notte d'inverno un viaggiatore. Geniale!
    Veronica - Sguardi Notturni

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  2. @Veronica: che bella la comune passione per Calvino! A mio avviso, i racconti della Munro meritano davvero (non a caso è stata insignita del Nobel qualche anno fa...).

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  3. Anche per me Calvino e Levi sono due grandi riferimenti. La Yourcenar mi ha molto appassionato in alcune fasi della mia vita. Grazie, i libri sono compagni di viaggio che rendono abitata e abitabile la solitudine. Un caro saluto.

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    1. @Rossana: ciao cara. Sposo la tua splendida definizione, i libri come compagni di viaggio che rendono abitabile e quasi dolce la solitudine. Ricambio saluti cordiali.

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