Sull'imminente elezione papale, ecco le riflessioni del mio amico Augusto Cavadi:
"Ad ogni morte di papa il mondo occidentale si sveglia teologo. E mentre chi teologo lo è davvero tende a tacere, perché sa – come ha scritto in questi giorni don Paolo Scquizzato - che “il Silenzio è l’ultimo nome che ci rimane per Dio”, altri intellettuali (la cui formazione in queste tematiche si è fermata al catechismo della Prima Comunione) moltiplicano dotti pareri e irrichiesti consigli. Talora misti a cavolate imbarazzanti come la tesi che il rimpianto Benedetto XVI sia stato l’ultimo papa legittimo (tesi che, se veritiera, farebbe dell’intero collegio cardinalizio un gregge di incompetenti in diritto canonico e dell’eruditissimo Joseph Ratzinger un povero rimbambito incapace persino di dimettersi come si deve).
In questa bailamme non mi sembra corretto sottrarmi alla richiesta di qualche amica che – avendo letto un mio intervento sul difficile bilancio del pontificato appena conclusosi (https://www.adista.it/articolo/73728) – mi sollecita alcune parole sul pontificato che ci attende". (continua qui)
E un esaustivo articolo sulle modalità dell'elezione papale, scritto dal direttore de il Punto Quotidiano Nicola Savino:
"Ormai è tutto pronto: da mercoledì prossimo i cardinali si chiuderanno in conclave per eleggere il nuovo Papa. In questi giorni, come spesso avviene, in tanti si sono scoperti esperti di faccende ecclesiastiche e si sono cimentati in pronostici e previsioni sia sul tempo che servirà per arrivare alla fumata bianca che, soprattutto, sul nome del successore di Francesco. Le agenzie di scommesse inglesi sfornano le quote dei vari favoriti, aggiornandole in tempo quasi reale a seconda dei rumors che si alternano segnalando ora un porporato, ora un altro. Fatiche inutili, tanto più che non va mai dimenticato l’antico adagio che recita: “Chi entra papa in conclave, ne esce cardinale”. A sottolineare che nel chiuso della Cappella Sistina, le sorprese sono dietro l’angolo e le anticipazioni, più o meno informate, non contano nulla.
Il Conclave più lungo nella storia della Chiesa è anche quello da cui ne è derivato il nome. Nel 1268 i cardinali si riunivano al palazzo dei Papi di Viterbo." (continua qui)
Carissima non voglio certo atteggiarmi ad esperto teologo ma quando sento di frigobar svuotati e truffe sull'età per accedere in Conclave spero che stasera l'extra omnes non tenga fuori lo Spirito Santo. 😱🙏
RispondiElimina@Franco: non posso che sottoscrivere... Buona giornata, in attesa della fumata bianca.
EliminaHo letto con piacere i due interessanti articoli che proponi e ancora una volta sento quanto è difficile essere, e rimanere, cattolici. Sentirmi cristiana, oggi, mi basta.
RispondiEliminaCiao Maria.
@Sari: credo di capire appieno inquietudine e un certo disagio. Ciao Sari. Grazie di aver condiviso il tuo pensiero.
EliminaEd è arrivato un americano conservatore e calcolatore. Speriamo che il raziocinio possa più della speranza.
RispondiElimina@Franco: sottoscrivo... Buona domenica!
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