Berlusconi che dice di combattere oggi i comunisti mi fa pensare a mio figlio di tre anni che vuole pulire la stanza dopo aver visto che ho passato lo straccio. Il 16 marzo ricorre il triste anniversario del rapimento di Moro. Molti di noi, in quegli anni, si sono dati da fare per difendere l’Italia dagli estremisti rossi impazziti. Alcuni, come il Presidente Moro, ci hanno rimesso la vita. Che faceva Berlusconi nel ’78, quando lottare contro il terrorismo comunista era dovere di ogni autentico democratico? Temo che pensasse semplicemente ai fatti suoi. Oggi, invece, vuole ripulire il paese dai comunisti, forse ignaro del fatto che è stato il Tribunale della storia a cancellare, non tanto il sogno di uguaglianza e di giustizia tra gli uomini, ma le velleitarie, e spesso nefaste e sanguinose, vie di realizzazione del comunismo reale.
(La Repubblica, 16 marzo 2004)
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