Chi, come me, era all’interno dell’ex ospedale psichiatrico nell’area monumentale della “Vignicella”, ha avuto un’opportunità rara nella nostra città.
Quella di constatare che, a volte, le piccole utopie possono realizzarsi. Ho toccato con mano che, per fortuna, ci sono ancora progetti che hanno una mente, un’anima e un corpo. Come quello della cooperativa “Solidarietà” (sorta all’interno del Modulo di Dip. 2 di Salute mentale dell’ Ausl 6, che difende la biodiversità e promuove la salute e l’inclusione sociale di persone con disagio psichico. Progetto Vivo e vegeto, appunto, come il nome dato alla mostra di cactus e piante succulente esposte alla “Vignicella”.
La tensione verso una comunità terapeutica, ribadita dal sociologo Enzo Sanfilippo, si è anche incarnata nel gruppo vocale “Coralmente”, costituito da utenti dei servizi psichiatrici, loro familiari, operatori dei Servizi di Salute mentale e cittadini volontari, coro diretto dallo psichiatra G.Romano e dai maestri L.Girgenti e Elide Scarlata. Commoventi e suggestive voci dell’Anima, tutte necessarie nelle loro diversità, sono state quelle offerteci da cantate rinascimentali e canti gospel, che hanno concluso una mattinata in cui si è respirata un’aria diversa, in un angolo della città felicemente restituito ai suoi cittadini.
(pubbl. La Repubblica/Palermo 6.05.07)
Quella di constatare che, a volte, le piccole utopie possono realizzarsi. Ho toccato con mano che, per fortuna, ci sono ancora progetti che hanno una mente, un’anima e un corpo. Come quello della cooperativa “Solidarietà” (sorta all’interno del Modulo di Dip. 2 di Salute mentale dell’ Ausl 6, che difende la biodiversità e promuove la salute e l’inclusione sociale di persone con disagio psichico. Progetto Vivo e vegeto, appunto, come il nome dato alla mostra di cactus e piante succulente esposte alla “Vignicella”.
La tensione verso una comunità terapeutica, ribadita dal sociologo Enzo Sanfilippo, si è anche incarnata nel gruppo vocale “Coralmente”, costituito da utenti dei servizi psichiatrici, loro familiari, operatori dei Servizi di Salute mentale e cittadini volontari, coro diretto dallo psichiatra G.Romano e dai maestri L.Girgenti e Elide Scarlata. Commoventi e suggestive voci dell’Anima, tutte necessarie nelle loro diversità, sono state quelle offerteci da cantate rinascimentali e canti gospel, che hanno concluso una mattinata in cui si è respirata un’aria diversa, in un angolo della città felicemente restituito ai suoi cittadini.
(pubbl. La Repubblica/Palermo 6.05.07)
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