sabato 11 dicembre 2010

Caro Dipsy,

Caro Dipsy,

chi pensa che sia eccessivo scrivere una lettera di commiato a un cagnolino defunto non ha sperimentato la grazia di avere accanto un cane vispo e affettuoso come o gattine speciali come Felicetta. E non ha provato la tristezza di perdervi (...)





La lettera è stata ripubblicata, nel giugno 2023, in: 
Maria D'Asaro, Una sedia nell'aldilà, Diogene Multimedia, Bologna, 2023



7 commenti:

  1. Bellissimo post: per un essere umano sarebbe difficile dire le stesse cose che si dicono per (a un) animale, perchè nella descrizione appare sempre qualche piegolina caratteriale che ne incrina, magari di un niente, la raffigurazione.
    In un animale, quale esso sia, queste piegoline non ci sono: se si dà, si dà tutto, accontentandosi di una carezza, qualcosa da mangiare e da bere.
    Ma anche partecipando (con lo sguardo, con il battito della coda, con un abbaio o un guaito) alle tue condizioni contingenti: se sei triste, è triste con te; se stai bene con te stesso, lui sta bene con te; se soffri, la sofferenza è anche sua.
    E il rimpianto dura, immutato nel tempo, come per le persone che si sono amate e ci hanno lasciato.

    (Ti confermo che 'le strade misteriose e nascoste del web' funzionano, e la visita di tutti è sempre gradita; la tua, poi, è come una cassata da Guinnes. Siciliana, ovviamente).

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  2. Il mio Giampi ci ha lasciati dopo 16 anni...........

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  3. Tenero Dipsy, di sicuro occuperà per sempre un posto speciale nel vostro cuore e i suoi ricordi non smetteranno mai di farvi tornare ai bei momenti trascorsi con lui. A me è morta una gattina l'anno scorso, io e il mio compagno ci abbiamo sofferto tantissimo... purtroppo fa parte della vita, gli animali domestici hanno una vita molto più breve della nostra. Cerchiamo di tenerci stretti i loro ricordi più cari.

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  4. Io conoscevo Dipsy. Qualche volta è venuto davanti i cancelli della scuola, insieme a voi.

    A volte cerchi negli occhi di un cane o di un gatto l' immagine di una persona che hanno visto, che hanno conosciuto forse meglio di noi, come in uno specchio, ma invano. Sai che nel loro profondo i loro occhi vedono ancora, ricordano ancora.

    Mi scuso per essere attratto da qualcosa che, nell' emozione che comunica l'insieme del post, è secondario: gli animali hanno un'anima e vanno in Paradiso?
    E se ci andassero di sicuro solo loro?
    "Ché di natura è frutto ogni vostra vaghezza" diceva il poeta.
    Di certo ci vanno prima di noi. Bene che vada, noi dobbiamo patire le pene del ... purgatorio. E se va male, sei comunista, ateo, suicida, tifi per il testamento biologico ecc., allora rischi molto, fino all'ultimo secondo della tua vita.
    Mi scuso di nuovo, Mari...ma mi perdonerai, spero.

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  5. grazie a gattonero, Valerio, Vele/Ivy e ctldzffr per l'attenzione.
    Un abbraccio a Vele e agli altri amici.
    @l'amico tutto consonanti: sei tu che mi hai fatto commuovere. E sai bene perchè.

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  6. Grazie, cara Maria, per questo ricordo.
    Ognuno di noi ha un Depsy nel cuore e, qualora non l'avesse, non saprebbe mai di cosa si priva nella vita.

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  7. Che onore averti come Augusto, fratello maggiore!
    Grazie!

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