sabato 18 dicembre 2010

IL BAMBINO CHE RIDE




(Preso a prestito dal blog di Errebi , che ringrazio.

Non invecchierà mai
chi nutre un cuore giovane.
Non ci sono limiti
che non abbiano crepe sufficienti
a poterle seppellire con un colpo poderoso di spalla.

L'illusione mi sta stretta
vive l'armonia e raggiunge vette
che nemmeno il mio ardore
di giovane uomo riuscirebbe a scalare.

Chi si nutre di pensieri e di poesia
non conoscerà mai le pene
dell'età tarda;
sarà un bambino che ride
anche quando gli si spalancherà
davanti agli occhi
l'oltraggio necessario della tomba.

Non muore mai davvero
chi ha speso tutta una vita
perché gli sopravviva l'arte:
sarà la sua dorata risata
a donargli l'eternità
e la corona d'alloro.

La vittoria postuma
è una stretta al cuore


ma sarà l'orgoglio di chi rimane
a far fiorire l'amore
nella coscienza dei testardi
e dei poveri sbandati.

Tornerà finalmente la Poesia
a guidare i popoli verso la fede
Non vedrà mai la fine
chi sa sedurre il mondo con le parole
sarà il re di queste pagine
e l'angelo custode dell'Altrove.

Salvatore Ferranti

2 commenti:

  1. Spero davvero di poter continuare degnamente a onorare la categoria tracciata in questo post, alla quale felicemente e umilmente sento di appartenere. Ma ancor più spero che possano fare tesoro di quelle parole i tanti personaggi aridi che appiattiscono loro stessi e il pianeta che abitano. Forse ancora non si sono accorti della sua forma sferica, che per girare ha bisogno di poesia, o forse, come temo, semplicemente non gliene frega niente. Mi auguro che l'ultima strofa di questo post sia di buon auspicio per tutti. Ciao

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  2. Credo proprio che - per usare le tue parole - continuerai degnamente ad onorare la categoria...
    Categoria di cui anche Gesù di Nazareth è stato un grande estimatore: "Se non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli."
    Essere bambini: avere uno sguardo creativo, solidale, sincero, giocoso, non prendersi mai troppo sul serio, avere il senso del limite, essere curiosi, non vergognarsi di piangere, di ridere, di pensare e sentire col cuore, oltre che con la testa..
    Grazie, Peter.

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