martedì 26 giugno 2012

Connessi per sempre


- Condisci la pasta con i pomodori secchi: butta gli spaghetti quando l’acqua bolle. - Sto in corridoio,  nel vagone c’è caldo. - Avete mangiato? Sono le 14,30. - Il mio non è mal di testa: è emicrania. - Queste le frasi pronunciate al telefonino dai passeggeri di un treno. Non sono la solita passatista che sostiene che le invenzioni siano un regresso. Mi piace vivere nel mio tempo: anzi, vorrei vivere nel futuro. Penso però che, prima dell’avvento dei telefonini, avevamo istanti preziosi, di riflessione e silenzio. I cellulari non hanno migliorato granché la natura delle comunicazioni tra gli esseri umani. Forse non è stato un così grande affare istallare migliaia di ripetitori per essere sempre connessi. Forse, più che inseguire l’offerta più conveniente di un dato gestore di telefonia mobile, dovremmo preoccuparci di innalzare la qualità dei rapporti interpersonali, e non solo di emettere suoni vacui a palate.
Maria D’Asaro  (“Centonove”: 22 giugno 2012)

9 commenti:

  1. E' vero, dovremmo imparare a usare la tecnologia per migliorare e non per impoverire la comunicazione

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  2. La quantità di connessioni, di telefonate, di sms, non ha migliorato la qualità della comunicazione tra le persone, questo è senza dubbio. Tuttavia ritengo i cellulari un mezzo molto importante per raggiungere ogni singolo individuo, utile nella necessità non per le banalità... perchè alla fine non è importante il mezzo, ma come lo si usa e se si riesce a padroneggiarlo piuttosto che a farlo diventare il padrone.
    ciao cara a presto

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  3. Come mettere d'accordo chi, sul treno, vuole concentrarsi nella lettura di un buon libro, e chi invece ne approfitta per dar libero sfogo alle proprie "doti canore"? Purtroppo ogni 3 passi avanti ne facciamo 2 indietro... Non è un caso che quest'estate vadano di moda le spiagge "wi-free", ovvero senza campi magnetici e copertura di rete. Ma penso che la vera soluzione stia, come sempre, nel buonsenso di non arrecare fastidio, attraverso un uso "educato" di questi aggeggi, dei quali ormai tutti siamo più o meno dipendenti. In fin dei conti, se ti arriva una pallonata mentre stai prendendo il sole, non è certo colpa della Nokia... Ottimo spunto, Maruzza, delicato come sempre (come vedi non ho potuto fare a meno di tuffarmici). Bye.

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  4. La qualità del dialogo va peggiorando, facciamo rumore ma non ci parliamo purtroppo. Non sono i mezzi a essere insufficienti, siamo noi che ci limitiamo in essi

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  5. Sono d'accordo con DOC, io sono quella che in treno vorrebbe leggere e invece mi sorbisco gli affari personali degli altri, che si sentono in dovere di urlare al telefono! Comunque la ricetta della pasta ai pomodorini è quanto di meglio si possa sentire ;-)

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  6. Spesso rifletto sulla qualità della comunicazione e dei suoi tempi prima del telefono (sono nata quando il telefono era agli albori , aveva la rotella e in casa mia era appeso al muro)..da una parte ho molta nostalgia dei tempi della parola scritta......del tempi di attesa, che non erano tempi sprecati tuttavia ...
    non so...certo ora non saprei fare a meno del cellulare, ma la qualità del tempo di prima....mi manca!

    p.s. ancora mi sogno ogni tanto di fare i numeri con il vecchio telefono e ...mi viene in mente Franca Valeri....chissà se qualcuno si ricorda delle sue telefonate ?

    un caro saluto :=)))

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  7. @Nicolò Sella: benvenuto nei miei mari. Alla prossima.
    @Rita: hai ragione: "alla fine non è importante il mezzo, ma come lo si usa". Mi mancano i tuoi post. Come vanno i lavori a casa? A presto.
    @DOC: dove sono le spiagge "Wi-free" che prenotiamo?!! Grazie della visita e dell'apprezzamento. Un abbraccio.
    @Stanza: grazie della tua visita. D'accordo anche con te: "Non sono i mezzi a essere insufficienti, siamo noi che ci limitiamo in essi." Buona giornata.
    @Vele: leggere in treno è un'impresa! Niente male alcune ricette, però ... Verrò a omaggiare te e lo Gnomo del Rosmarino!
    @Cristina: grazie della visita. Ieri sono andata in una grossa libreria di Palermo e non sono stati in grado di procedere all'ordine del tuo libro. Mando una mail alla casa editrice?
    Anche a casa mia il telefono aveva la rotella! E anch'io ricordo le esilaranti telefonate di Franca Valeri! Un caro saluto anche a te. A presto.

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  8. Cara Mari so che altre librerie hanno ordinato . Se la Casa Editrice riceve la mail lo spedisce ......se non ci riesci scrivimi e te lo ordino io ...fammi sapere!
    Grazie per la fiducia!!
    Un abbraccio
    p.s. Franca Valeri era fantastica!!!Allora ero troppo piccola per apprezzarla ma ora non so cosa darei per risentirla :=))

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  9. @Cristina: martedì o mercoledì prossimo proverò a ordinarlo alla Feltrinelli. Se anche lì non ci riuscirò, telefonerò o manderò una mail alla casa editrice. Ti farò sapere. Un abbraccio.

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