Come per
Giorgio Gaber, anche per me “libertà è partecipazione”. Io sono una di quelle
che in genere a votare ci va, anche turandosi il naso. Domenica però non sono
andata alle primarie del centro-sinistra sia perché fortemente indecisa su chi
votare (il cuore mi diceva Nicky, la testa un altro candidato) sia perché non
stavo bene.
Chiunque vinca al ballottaggio, mi piacerebbe che abbia presente l’esempio
di Josè Mujica, l’attuale presidente dell’Uruguay. Mujica, dei suoi 250mila
pesos mensili, 10.040 euro, devolve il 90% in beneficenza, tenendo per sé circa
800 euro. Così è il presidente più povero del mondo. Ma afferma: “Sto bene con
quella cifra. Devo starci bene, perché ci sono molti uruguaiani che vivono con
molto meno”.
Il presidente Josè Mujica |
Il presidente vive nella sua fattoria. La casa presidenziale, nella capitale
Montevideo, l’ha messa a disposizione dei senzatetto. Niente auto blu per lui.
O meglio: l’auto che utilizza, una vecchia Volkswagen, è blu per pura coincidenza. Non ha conto in banca, né scorte: unica sua
scorta è la cagnolina Manuela. Appassionato di giardinaggio e di agricoltura, vende i suoi
prodotti in un mercatino popolare della domenica. “Non mi travesto da
presidente e continuo ad essere come ero”, ha dichiarato José. “Le cose più
belle della vita sono avere degli amici, godere moderatamente del cibo e molto
della natura. Io non sono povero, ho tutto ciò di cui ho bisogno”. (notizie tratte dai siti: frontierenews.it e lettera43.it)
D’altra parte Gandhi, in India, viaggiava in terza classe
e tesseva da sé, con l’arcolaio, il suo perizoma. Mandela è diventato
presidente del Sudafrica dopo ventisette anni di carcere.
In Italia, dobbiamo solo decidere che modelli vogliamo,
sia nella vita privata che in quella pubblica. Ai miei tempi, si diceva che il
privato è politico. Io ci credo ancora.
Condivido il tuo bellissimo post , in Italia (purtroppo) non abbiamo dei politici alla pari di Josè.
RispondiEliminaCiao Maria
Qui invece la beneficienza la facciamo noi a loro.
RispondiEliminaCiao Maruzza uzza uzza...non commento niente sono stata tanto tempo lontana. Ti voglio dire che sto preparando una buonissima torta di mele per festeggiare i nostri sogni su mari da solcare!!!Baciotti otti otti
RispondiElimina@Valerio: grazie dell'apprezzamento. Cerchiamo di non perdere mai la speranza: sia nelle nostre vicende personali che in quelle sociali e politiche. Ciao, buona serata.
RispondiElimina@Costantino: hai ragione! Grazie della visita. Buona serata.
@Pippi: che piacere ritrovarti! Come stai? Grazie della torta di mele: magari qualche volta l'assaggerò veramente. Un abbraccio forte forte e baciotti anche a te. Non sparire, mi raccomando.
Cara Maruzza di tanto in tanto sparisco per problemi di salute e dove vado a rigenerarmi non c'è eletricità ma la luce del giorno...la sera ho la luce delle candele e tanto calore della stufa a legna ma soprattutto ho tanti grandi e piccoli amici che mi custodiscono come angeli...baci baci
RispondiEliminaA mio parere il suo stile di vita è fin troppo morigerato e quindi, almeno alle nostre latitudini, susciterebbe irrisione più che apprezzamento. E poi è giusto che chi si prende sul serio certe grosse responsabilità poi ne goda anche qualche beneficio. A me basterebbe che qui non fossero tanto ingordi e rinunciassero ai benefit assurdi di cui godono anche le loro famiglie.
RispondiEliminaEhm... Confesso che io 100 euro/mese in più me li sarei tenuti ;-) Post illuminante. Buona giornata, Maruzza.
RispondiElimina@curly: magari, come dici, il presidente Josè è fin troppo morigerato. Ma non esiterei a scegliere tra il suo esempio e quello degli ingordi nostrani ... La carica politica dovrebbe essere vissuta essenzialmente come servizio alla comunità, e non come ricerca di potere e privilegi. Un abbraccio. Quando torni?!
RispondiElimina@DOC: io anche di più! Almeno 1000 (cifra tonda). Grazie dell'apprezzamento. Almeno sui valori politici di fondo siamo d'accordo! Buona serata. Un abbraccio.