domenica 14 ottobre 2018

A Palermo tornano "Le Vie dei Tesori"

       Città-museo a cielo aperto: così si presenterà Palermo per la dodicesima edizione de “Le Vie dei tesori”, manifestazione dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale, monumentale e artistico della città che si svolgerà nei cinque fine settimana dal 5 ottobre al 4 novembre prossimo. 
         Saranno 130 i  luoghi storici, artisti e monumentali che si potranno visitare nella capitale siciliana: palazzi, archivi segreti, residenze arabo-normanne, giardini, collezioni, musei scientifici, teatri, terrazze, ex fabbriche,  un carcere, un aeroporto e i luoghi della memoria legati a padre Pino Puglisi e ai giudici Falcone e Borsellino. 
        Tra oratori, cappelle, cripte e le tante antiche chiese aperte al pubblico in questa occasione, si segnalano la chiesa di Santa Venera alla Kalsa e il gioiello barocco della Madonna della Mercede al mercato del Capo. Visitabili anche quasi tutte le residenze arabo-normanne: la Zisa, la piccola Cuba con i giardini di Villa Napoli, Maredolce, l’antica fortificazione araba del Castello a Mare, le camere dello scirocco di Villa Naselli e di fondo Micciulla, quest’ultima scavata nella roccia  e da cui si intravede l’ingresso a un qanat, Sarà possibile ammirare anche il museo del tesoro di santa Rosalia, nella cappella di Monte Pellegrino; un’ala inedita dell’Albergo delle Povere che contiene la chiesa, il chiostro, gli archivi e gli antichi lavatoi; e persino l’antico aeroporto di Boccadifalco, con i suoi bunker antiaerei e il suo Aereo/Club storico.
          Tra gli interessanti itinerari proposti, si potranno inoltre visitare, nella borgata dell’Acquasanta, la sede della Manifattura dei Tabacchi, che, a fine ‘600, era un antico lazzaretto; il noto carcere dell’Ucciardone; la fabbrica dolciaria Terranova, nel quartiere Albergheria, molto nota in città per le caramelle di carrube; il Grand Hotel ‘Piazza Borsa’;  il museo delle Scienze ‘Margherita Hack’.
      A venticinque anni dell’omicidio di Padre Puglisi, il festival inserisce nel suo circuito l’abitazione del sacerdote ucciso a Brancaccio (oggi museo della memoria); il No Mafia memorial, con sede a palazzo Gulì (vicino via Vittorio Emanuele) che vuole coniugare memoria e idee/laboratorio nella lotta alla mafia; il Giardino della Concordia di Pallavicino, colorato omaggio alle vittime di tutte le violenze.
        Alla straordinaria varietà di luoghi aperti al pubblico, si aggiunge un fitto programma di eventi, tra cui le passeggiate guidate da esperti, botanici, giornalisti, scrittori e gli stand per la valorizzazione di vecchi e nuovi tipi di lavoro artigianale. Tranne 18 luoghi aperti solo su prenotazione, la maggior parte dei siti è visitabile con i coupon (dieci euro per dieci visite, cinque euro per quattro visite e due euro per una singola visita).
        Inserita nel programma istituzionale di Palermo Capitale della Cultura 2018 e partner della Biennale d’arte contemporanea Manifesta 12, l’iniziativa de “Le Vie dei tesori”, oltre a incrementare la conoscenza della bellezza e della storia della città, promuove il turismo culturale, con una ricaduta economica sul territorio palermitano che, nello scorso anno, è stato valutato in circa tre milioni di euro. A comprova del fatto che promozione culturale, cittadinanza attiva e crescita economica, se non sorelle di sangue, sono senz’altro ottime amiche.
Maria D’Asaro, Il Punto Quotidiano, 14.10.2018

2 commenti:

  1. Che meraviglia! Sono proprio convinta che sia come tu dici: "A comprova del fatto che promozione culturale, cittadinanza attiva e crescita economica, se non sorelle di sangue, sono senz’altro ottime amiche". E questo dovrebbe valere per tutta Italia (e per i suoi tesori). Nella tua splendida presentazione manca solo l'aspetto culinario... Un abbraccio.

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  2. @Rossana: hai ragione, scrivo poco di cucina e gastronomia siciliana. Sarà perché sono - o tento di essere - perennemente a dieta?! Un abbraccio.

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