martedì 7 dicembre 2021

Allarme Natale: troppa roba ci seppellirà...

     Capita che nostra signora non trovi dalle sue parti un negozio ‘italiano’ che venda un puntale per l’albero di Natale. Così, a malincuore, entra in una bottega cinese. Delle sensazioni di smarrimento e di nausea provate in questi luoghi ha già scritto qui (e anche qui). 
    Nostra signora prova oggi le stesse impressioni di allora. Nulla contro i cinesi, creature umane come tutti: ma una nausea infinita  per i miliardi di oggetti, spesso superflui o inutili, che uccidono la salute del nostro pianeta. I negozi cinesi – anche gli altri, ovviamente – sono il Regno incontrastato di Sua maestà il Profitto. I cinesi ci hanno battuto sul nostro  terreno, sfruttando il nostro sfrenato desiderio di consumo.
      Nessuna salvezza personale o collettiva potrà esserci finché non proveremo disagio e disgusto per la montagna di merci che ci circonda e sovrasta. “Troppa roba vi seppellirà” profetizzava il settimanale Cuore, alcuni decenni fa. Aveva ragione.
Maria D'Asaro

4 commenti:

  1. Mi hai ricordato Cuore. Un settimanale che amavo, e non c'è più. In compenso nascono partiti e giornali tutti i giorni quasi. Roba inutile, come quella cinese, ma anche come quella che ci inonda da supermercati e centri commerciali. E intanto Cuore non c'è più. Perché? :(

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  2. @Franco: lieta del comune apprezzamento per 'Cuore'. Purtroppo i tempi sono cambiati, non c'è più la sensibilità politica che alimentava la redazione e i lettori del settimanale satirico. Ci vorrebbe un nuovo 'Cuore'...

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  3. Sono d'accordo...purtroppo negli ultimi venti anni sono scomparsi una miriade di negozi di oggettistica e di artigianato italiano e i cinesi, grazie anche alla globalizzazione (sigh)hanno occupato quegli spazi di mercato rimasti vacanti. Io penso sia una tragedia per il nostro paese. Camminare per certe vie e vedere tutte quelle serrande e le luci spente è un colpo al cuore e alla nostra economia. Oltretutto i cinesi, i soldi guadagnati qui li inviano nel loro paese e a volte anche senza pagarne le tasse. Un disastro in tutti i sensi. Grazie per il tuo articolo. Molto apprezzato. Un saluto e un abbraccio.

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    1. @Vivi: grazie per il tuo accorato riscontro. Ricambio saluto e abbraccio.

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