martedì 26 luglio 2022

Il precetto di essere leggeri...

J.Sorolla: Bambini sulla sponda del mare
      C’era una volta un bambino con un sacchetto di sassi; dovunque il bambino andava il sacchetto andava con lui. Certe volte, il bambino avrebbe voluto perderlo per essere leggero come gli altri nella corsa, per saltare con le rane e i caprioli, per addormentarsi su un cuscino qualunque.
       Ma, altre volte, il bambino era felice del suo sacchetto di sassi. Erano le volte in cui soffiava un vento forte e i sassi tenevano il bambino ben attaccato a terra; nelle notti buie c’era sempre qualcosa su cui contare e sotto la pioggia il sacchetto di sassi gli proteggeva le spalle.
      Così il bambino prese a rispettare e a custodire i suoi sassi, ad amarli. E i sassi sentirono il loro cuore diventare leggero e in una sola notte divennero piume.
Allora il bambino, con quel leggerissimo carico sulle spalle, potè finalmente inchinarsi fino a terra, riconoscente. 

"Ma a noi restano le gialle pareti delle case illuminate dal sole, i nostri libri e tutta la cultura umana, costruita da noi sulla strada verso l'amore.
E il precetto di essere leggeri." [1].

 

 Chandra Candiani Questo immenso non sapere, Einaudi, Torino, 2021, pag. 153,154



[1] Viktor Borisovič Šklovskij: Zoo o lettere non d'amore, (trad. di  Sergio Leone e Sergio Pescatore), Torino:,Einaudi, 1966, pag.28

 

2 commenti: