giovedì 21 settembre 2023

Difendere Dio, patria e famiglia: da chi?

J.Bosch: Paese incantato
     Non avrei saputo dirlo meglio...

    “Difendere le famiglie, le nazioni, le identità, Dio”: questo – secondo le dichiarazioni a Budapest della nostra presidentessa del Consiglio dei ministri - il centro dell’azione del suo governo. L’intento è lodevole, ma, per non suonare genericamente retorico,  andrebbe meglio articolato.
    Che significa “difendere le famiglie”? Chi le sta attaccando? Vanno difese dall’inflazione, dai livelli salariali più bassi dell’Occidente, dal quasi totale azzeramento del sistema sanitario pubblico ?
     E allora è compito di tanti pezzi del ceto dirigente, in primis dei partiti che si avvicendano sia come maggioranze parlamentari (potere legislativo) che alla guida del governo (potere esecutivo). 
    Ma da troppe voci provenienti dall’area culturale e politica oggi in cabina di comando si intende difendere la “famiglia” dalla diffusione sociologica – e tendenzialmente giuridica – di altre forme di legami sessuali e/o affettivi alternative alla famiglia monogamica eterosessuale tradizionale. In questa seconda interpretazione, la famiglia tradizionale (per intenderci, il modello da cui si tengono lontani i due maggiori leader della maggioranza attuale: Meloni e Salvini) non ha bisogno di essere difesa: è uno di modelli storicamente succedutisi nella storia occidentale, ha i suoi pregi e i suoi difetti e, pur essendo perfettibile, è tuttora imitato da quei soggetti (ad esempio persone omosessuali) che chiedono il riconoscimento legale della loro convivenza, con i diritti e i doveri conseguenti. 
      Che significa difendere le “nazioni”? La globalizzazione economico-finanziaria, cui plaudono gli elettori del Centro-destra, non può non comportare una globalizzazione simbolico-culturale: essa corre certamente il rischio di essere una “americanizzazione” (statunitense) del globo, ma implica la felice possibilità di fare finalmente dell’umanità un’unica grande nazione (pacifica, solidale, cooperativa).
(continua  qui)

Augusto Cavadi, 17.9.23

P.s. Una chiosa minima: l'unica maniera per difendere la famiglia (l'intera famiglia umana e quella personale) e il senso del divino nel mondo è amare e impegnarsi per una convivialità solidale, armoniosa e inclusiva: auguri e un grazie speciale a Pino Paliaga e Patrizia Testa e a Massimo Messina e a Claudia Costanzo, che celebrano oggi l'anniversario di nozze; due coppie magnifiche che danno luce e speranza alla nostra Palermo (e non solo). 
La nostra premier potrebbe fare una chiacchierata con loro per una occasione di crescita e di confronto...

 

10 commenti:

  1. La premier ha scoperto (ma già in campagna elettorale) che più si riempie la bocca di proclami roboanti, di riferimenti a massimi sistemi indecifrabili e indefinibili, più frega la gente, soprattutto il suo elettorato, che evidentemente mette anche benzina gratis.

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    1. @Franco: del governo attuale mi preoccupa la visione del mondo, dici bene piena di 'proclami roboanti e di riferimenti a massimi sistemi indecifrabili'... Comincio a dubitare della bontà della democrazia, anche se non so come sostituirla...

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  2. Io sono tremendamente sfiduciato e basta. Non mi riconosco nei suoi valori, ma ci può stare, mica dobbiamo pensarla tutti allo stesso modo, ma soprattutto non mi capacito di come questa classe politica incompetente perduri da anni e anni e anni. Soluzioni mai. Problemi sempre. E nel mentre tante chiacchiere.

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    1. @Davide: grazie della visita e del commento. Speriamo che chi fa politica acquisti serietà e senso del bene comune... Buona serata e buon tutto.

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  3. Mussolini parlava di Dio, Patria e Famiglia.
    Infatti aveva l'amante. La patria l'ha difesa schierandosi con i nazisti.
    Sulla famiglia è meglio stendere un velo pietoso.

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  4. ogni volta che Dio viene tirato in ballo dai politici, io mi preoccupo.
    "Gott mit uns", Dio è con noi, scrivevano i nazisti sui propri cinturoni.
    massimolegnani

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    1. @Massimo: sottoscrivo verbatim... Buona serata e buon tutto.

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  5. Io direi da chi abusa di quei termini con la scusa di difenderli.

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