giovedì 29 novembre 2012

Angelo e Gina


“Io, Gina, accolgo te, Angelo come mio sposo. Con la grazia di Cristo, prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.” Lo stesso promette Angelo a Gina. L’eccezionalità consiste nel fatto che tale promessa è stata  pronunciata sessanta anni fa. Ad essa i due sposi hanno mantenuto fede in tutti questi anni, nonostante burrasche e momenti duri.
Nella società italiana dai legami liquidi, dove la durata media del matrimonio è di quindici anni e in cui, secondo recenti dati Istat, su mille matrimoni 286 finiscono in una separazione e 179 terminano  in un divorzio, i 60 anni di unione dei genitori della mia migliore amica ci regalano una speranza: che a volte sia possibile. Convivere, tollerare i propri difetti, darsi la mano. Se ci si ama davvero, se ci si crede insieme.
Maria D’Asaro
(“Centonove”del 23.11.2012)

5 commenti:

  1. Cara Maruzza,penso che(per la maggior parte)di chi si sposa sia convinto che l'Amore sia eterno nella buona e nella cattiva sorte se non fosse così nessuno lo farebbe...non credo che sia un problema di oggi la convivenza è faticosa,l'umiltà è faticosa,la pazienza è faticosa,il rispetto è faticoso,la costruzione è faticosa,la denudazione faticosa,la,la,la,è faticosa...insomma oggi abbiamo più interessi da tutelare che la volontà di salvare la buona e la cattiva sorte...in ogni caso è sempre una sconfitta e un lutto da rielaborare.E tu come te la cavi??? Auguri di cuore ad Angelo e Gina Bravi!!

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  2. Mi unisco al brindisi per questa coppia record! Le tue riflessioni non fanno una piega, Maruzza. Buon fine settimana.

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  3. Nel blogroll, prima di passare al commento sulla tua quarta creatura, mi soffermo un attimo qui, per fare i miei migliori auguri a Gina ed Angelo, che non credo che di cognome facciano Bravi, come suggerisce Pippi saltando il punto, ma bravissimi lo sono stati certamente.
    Sai, nella buona sorte è relativamente facile mantenere rapporti che possono far credere che tutto sia amore; ma è nella malasorte che se amore c'è, questo emerge in tutto il suo fulgore, e non per niente 'dolore' fa rima con 'amore', quando la mente non ha il sopravvento sul cuore. Che quando ciò avviene, il troppo ragionare sulla caducità dei rapporti porta inevitabilmente al cessare di questi, seguendo una logica umanamente ed esclusivamente matematica.
    Ancora auguri a loro e un caro saluto a te, Marù.

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  4. Che bello questo amore.
    I miei genitori sono separati e ancora adesso, dopo che sono passati tanti anni, a volte credo di non avere ancora superato la cosa. Quello che sto cercando di costruire con Paolino è proprio un legame terno, spero di riuscire a farlo almeno io.. ora ho una famiglia (con Paolino e 2 gatti) e sono felice. Penso di essere sulla buona strada! Dopotutto l'ho conosciuto quando avevo 18 anni, insieme ne abbiamo davvero passate tante e ora siamo sereni. Abbiamo convissuto 4 anni e poi ci siamo sposati... e io che facevo tanto l'altezzosa su questi argomenti, ammetto che è stato il giorno più bello della mia vita. E' qualcosa da coltivare tutti i giorni, ma ne vale la pena!!

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