giovedì 22 novembre 2012

I gatti and me


Felicetta, la gattina di Adriana e Augusto: le ho chiesto di mettersi in posa ...
E' facile dire: sono sciocchezze, puoi superarle. Bisogna esserci dentro. Provare, ad esempio, quell’angosciosa sensazione di vuoto quando sei in aereo. Oppure temere che il volante ti scappi di mano, quando percorri un viadotto: tanto forte ti batte il cuore, perché hai paura che il precipizio ti inghiotta.
E' duro convivere con le proprie paure, portatrici insane di autentici attacchi di panico. Ognuno ha le sue. Mia figlia ha una paura nera del buio: urla se va via la luce. Dorme con una lucina, perché, se è buio pesto, teme che la luce sia andata via dai suoi occhi. C’è a chi fanno schifo gli insetti: l’idea che un verme con le ali possa sfiorarli, li costringe a stare al chiuso, persino col caldo d’estate. Una mia amica ha paura degli ascensori e si sobbarca otto piani a piedi pur di non provare quel sudore freddo lungo la schiena, dentro la scatola chiusa.
Per tanto tempo, ho avuto terrore dei gatti. Strano, perché quand'ero bambina ho convissuto con due bei gattini. In seguito, però i gatti sono diventati simboli negativi persino nei miei sogni. Ero spaventata dalla sola idea di essere sfiorata da un felino e avevo remore a frequentare le case che li ospitavano.
Questa fobia mi ha tenuto prigioniera sino a qualche anno fa. Poi, non so bene cosa sia capitato. Forse la frequenza con Augusto e Adriana che fanno coppia fissa con Felicetta; forse le chiacchiere col mio collega dalle tante consonanti che, da sempre, ha vissuto con splendidi esemplari felini; forse la consuetudine di sguardi con i gatti che incrocio ogni giorno, quando mi reco a piedi al lavoro. Un giorno, mi sono svegliata guarita.
Guarita è poco. Adesso sono capace di prenderli in braccio, di accudirli, di accarezzarli.
Persino di parlare con loro. 


9 commenti:

  1. Non parliamo di fobie che in questo sono imbattibile.... sono felice per te che abbia superato quella per i gatti così da poter godere della loro discreta compagnia, del loro fare misterioso e della loro grazia innata. dubito che potrò mai un giorno scoprirmi a simpatizzare con vespe e calabroni ma... ti farò sapere.
    Buona serata.

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  2. Che bella cosa Mari.
    Passare di qua è sempre arricchente. Chissà se un giorno ci conosceremo!

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  3. @curlydevil: anch'io, come avrai intuito, ho le mie fobie di tutto rispetto (ho tralasciato di elencarle tutte). Mai dire mai. Comunque, nell'eventualità di un nostro incontro, ti salverò io da vespe e calabroni: nei loro confronti sono eccezionalmente coraggiosa. Ti abbraccio. Buon sabato.
    @Calzino: ciao, mammina bedda. Sai che anch'io ho una voglia sana di conoscerti? Se dovessi venire a Palermo, sei ufficialmente invitata a casa mia! Un abbraccio affettuoso a te e a Pietro.

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  4. A me ha dato sempre fastidio chi diceva semplicisticamente che una paura, un limite, lo puoi superare solo con la forza di volontà. Sottintende che se non ci riesci sei debole e un po' disprezzabile. Sono le situazioni ad aiutarci, come insegna il tuo caso, e la comprensione di chi non pretende di guarirti con qualche shock

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  5. @stanza: sono assolutamente d'accordo con te. Io pagherei per vincere la mia paura dei viadotti. Mi secca quando qualcuno la ridicolizza. Così non prendo in giro chi ha altre paure. Grazie della visita. Un abbraccio.

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  6. Quello degli impavidi che non temono nulla è solo un mito... Credo che la paura più diffusa sia quella di ammettere di aver paura di qualcosa, ovvero mostrarsi con le proprie fragilità. Ma vedo che a te non appartiene ;-)

    A proposito di gatti, lo sapevi che... Clicca QUI. Ciao, buona serata.

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  7. @DOC: sono d'accordo con te. Si ha paura e vergogna di ammettere le proprie paure: da ragazzina non volevo andare a mare per paura di ammettere di avere timore dell'acqua alta. Grazie del link: ganzo conoscere i significati comunicativi della coda dei gatti! Buona serata.

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  8. Mari sei stata bravissima!!! Sinceramente è ammirevole aver superato questa paura e, tra le tante fobie, probabilmente questa dei gatti è anche tra quelle meno socialmente accettate, spesso sembrano capricci o una presa di posizione di principio! Direi che Felicetta ha dato il suo buon contributo, ma tu sei stata proprio brava a non tirarti indietro! :-)

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  9. @Silvia: grazie per la visita al mio blog e per l'apprezzamento del post della superata paura dei gatti. Un abbraccio.

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