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| Arcosanti - Arizona (U.S.A.) |
Qualcuno, in Sicilia, ricorderà Una città per l’uomo: il nome di un movimento che, negli anni ’80, gli anni della “primavera” di Palermo, cercò di smuovere le acque stagnanti della vita politica cittadina. Città per l’uomo volevano essere le città costruite dal bioarchitetto Paolo Soleri, emigrato nel 1946 da Torino negli Stati Uniti. Lì, in Arizona, nel 1970 Soleri fonda Arcosanti, un prototipo di città per 5.000 persone, basata sui concetti dell'arcologia, una nuova disciplina che fonde architettura e ecologia. In nome dell’arcologia, l’architetto ha utilizzato risorse ed energia in modo misurato e ha cercato di ridurre al massimo l’inquinamento, i trasporti e gli sprechi di tempo e di spazio, a vantaggio di un rapporto con l’ambiente più organico e umano. Soleri è morto il 9 aprile 2013: ci sono rimasti i suoi progetti urbani, che hanno qualcosa della magia creativa e della leggerezza delle città invisibili di Italo Calvino.
Maria D’Asaro (“Centonove” n. 14 dell’11.4.2014)
sei anche qui:
RispondiEliminahttp://danielebarbieri.wordpress.com/2014/04/16/lentius-profundius-suavius-dice-alex-langer/#more-22795
Molto interessante, idee che forse un giorno applicheranno, lo spero, anche qui.
RispondiEliminaBuona Pasqua,Costantino.
@Franz: grazie per la citazione. Ho sempre un nodo alla gola quando penso ad Alex. E' stato un grande.
RispondiElimina@Costantino: davvero città umane, quelle di Soleri. Ricambio di cuore gli auguri.
Ah, che bello Arcosanti! Ci volevamo passare l'anno scorso durante la luna di miele, ma era troppo lontano. Però eravamo passati da un'altra città ecosostenibile, questa:
RispondiEliminahttp://ninehoursofseparation.blogspot.it/2013/10/le-mille-meraviglie-di-taos1.html
Buona Pasqua!
@Silvia: che belle il tuo reportage da Taos con la sua ecosostenibile Earthship! Buona Pasqua a te e Mr.Keats.
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