Ebru Timtik era un'avvocata turca di 42 anni. Si batteva perché nel su Paese ci fossero processi equi. L'avvocata aveva difeso in particolare la famiglia di Berkin Elvan, un adolescente morto nel 2014 per le ferite riportate durante le proteste antigovernative a Gezi nel 2013.
Condannata a 13 anni di carcere, a febbraio ha iniziato uno sciopero della fame e ieri è morta, dopo 238 giorni di digiuno.
Il mese scorso, un tribunale di Istanbul aveva rifiutato di rilasciare Ebru Timtik, nonostante un referto medico indicasse che il suo stato di salute non le permetteva più di restare in carcere.
È stata arrestata 18 mesi fa con l'accusa di legami con il Fronte Rivoluzionario della liberazione popolare (Dhkp), un gruppo considerato terroristico da Ankara. (fonte: “La Repubblica”)
Libero Grassi (1924 – Palermo, 29 agosto 1991) è stato un imprenditore italiano, ucciso da Cosa Nostra dopo essersi opposto a una richiesta di pizzo.
Avevo letto anch'io la notizia ed ero rimasto sconvolto. Non mi piace la attuale classe dirigente turca, non mi piace per niente.
RispondiElimina@Giorgio: anche a me fa paura il governo turco attuale... Saluti cordiali.
EliminaLa cosa che stride nel fare un parallelo tra queste due figure entrambe uccise, è che in Turchia esiste di fatto una dittatura e quindi un regime e purtroppo questa donna è stata vittima di questo regime che con grande coraggio ha affrontato, sfidandolo con le armi del diritto e della sua professione, Libero Grassi invece viveva in una Democrazia che dovrebbe tutelare i suoi cittadini ed invece è invischiata in molti suoi gangli con la criminalità organizzata e non protegge veramente i suoi "figli". Due morti terribili, entrambe, sia pure in modo diverso nella sua modalità realizzativa, accadute per mano dello Stato.
RispondiElimina@Daniele: nulla da eccepire alle tue considerazioni... L'unica cosa è sperare che, in Italia, oggi i commercianti e gli imprenditori che denunciano siano più tutelati. Saluti cordiali.
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