Eduard Manet: Berthe Morisot con ventaglio |
In una mattinata agostana, arrivi davanti alla tua libreria preferita dieci minuti prima dell’orario di apertura. Mentre aspetti, ti posizioni di fronte all’ingresso, dove c’è un’edicola con tanti libri su Palermo: tra i volumi, la storica guida cittadina del professore Giuseppe Bellafiore, un saggio del compianto archeologo Sebastiano Tusa, gli immarcescibili “Beati Paoli” e “Coriolano della Foresta” di Luigi Natoli.
Però, dopo qualche minuto, il proprietario dell’edicola interrompe una sua animata conversazione telefonica per redarguirti con asprezza: “Per l’ombra ci sono gli alberi… non la prenda dalla mia edicola”. Stai per far presente che non c’è anima viva e quindi non rubi quell’ombra e quel posto a nessuno e, tra l’altro, sei interessata ai testi esposti. Ma il signore continua a parlare al telefono, sordo a una tua eventuale educatissima replica.
Nel frattempo, la libreria apre i battenti. Entri, triste e sgomenta di essere considerata una ladra … di ombra.
Maria D’Asaro
L'unanimità questa sconosciuta. Ladra dibombra la trovo un'espressione bellissima e che rende tristemente l'idea di quanto è successo
RispondiEliminaLadra d'ombra errata corrige
Elimina@Daniele: grazie...
EliminaLadra di ombra presuppone proprietario dell'edicola e della sua ombra... la cosa fa sorridere. Un abbraccio consolatorio.
RispondiElimina@Rossana: è stato un momento di tristezza... Grazie del gradito abbraccio di consolazione. Buona domenica.
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