giovedì 20 agosto 2020

L'umanesimo buddista: apertura, compassione, nonviolenza

      «Se la vostra mente è vuota, è sempre pronta per qualsiasi cosa; è aperta a tutto. Nella mente di un principiante ci sono molte possibilità; in quella di un esperto, poche (Mente Zen. Mente di principiante)» - ci ricorda il maestro giapponese Shunryu Suzuki (1904-1971). […] 
       Ecco, possiamo dire, in estrema sintesi, che l’essenza del messaggio buddista sia proprio in questo invito a guardare se stessi e il mondo con occhi sempre nuovi, scientificamente oggettivi e compassionevoli allo stesso tempo, traducendo in pratiche di vita tale atteggiamento filosofico di fondo, in modo che esso penetri sin nel midollo del proprio essere.
E’ la stessa ‘volatilità’ del tempo ed imprevedibilità dei casi della vita a renderlo urgente. La vita è adesso, solo qui ed ora.
Nell’illusione di un “prima” o di un “poi” la sofferenza è in agguato. Per questo il Sandokai, poema buddhista dell’VIII secolo d.C., si chiude con quest’appello: «Voi che ricercate la Via, vi prego, non lasciate che i giorni e le notti passino invano».  […] 
      Il Buddismo – o, per meglio dire, le varie scuole e movimenti che si riconoscono nell’insegnamento del Buddha – non si configura come ‘religione etnica’, né prevede atti di fede e adesioni dogmatiche.
Pur potendo contare su una vastissima tradizione di scritture di genere filosofico e spirituale […] 
Non ne sacralizza e immobilizza il contenuto come ‘parola divina’, ma lo sottopone al libero esame del praticante, affinché possa essergli di giovamento.
        Infine […]  le confraternite buddiste si interessano di politica nel senso più nobile del termine e lo fanno su scala planetaria: si occupano di economia sostenibile, ecologia, promozione del dialogo interreligioso e interculturale, ma difficilmente le si troverà compromesse con coloro che detengono il potere per il potere. Alla visione del mondo buddhista fa capo la cultura della nonviolenza e un pacifismo impegnato, rigoroso e non discriminante.
Per tutti questi motivi, esso può essere considerato una forma di ‘umanismo’ di portata tendenzialmente universale.

(Francesco Dipalo, Introduzione al pensiero buddista, Diogene Multimedia, Bologna, 2015, €10: pag.8 – pag.14)

3 commenti:

  1. Proprio nel post di oggi cito gli artisti Zen che lasciavano sempre un'imperfezione nelle loro opere. Che differenza con la nostra volontà di primeggiare...

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  2. @Giorgio: ho letto il tuo post che invita ad accettarsi serenamente con i propri limiti. Effettivamente i dettami della società occidentale odierna vanno in altre direzioni...Così siamo noi stessi a costruire la nostra infelicità. Speriamo invece di ascoltare di più la saggezza buddista. Saluti cordiali.

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  3. Il libro è liberamente scaricabile al link https://francescodipalo.wordpress.com/2020/08/25/introduzione-al-pensiero-buddhista-francesco-dipalo-e-book-creative-commons-license/
    Amore Dei et hominis

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