Palermo – L’intuizione si deve al professore Augusto Cavadi che, all’inizio degli anni Ottanta, ha proposto a un gruppo di studenti liceali e universitari una vacanza ‘speciale’: trascorrere alcuni giorni insieme per confrontarsi su importanti temi filosofici ed esistenziali.
Anni dopo, l’idea è stata ‘sposata’ anche da uno studioso di filosofia antica, il professore Elio Rindone, che, insieme a Cavadi, nel 1998 l’ha riproposta. Sono nate così le ‘Vacanze filosofiche per… non filosofi’, iniziativa che quest’anno è giunta alla sua ventitreesima edizione.
Le vacanze filosofiche per non filosofi sono caratterizzate ... (continua su il Punto Quotidiano)
Maria D'Asaro, 30.08.2020, il Punto Quotidiano
Grazie, Maria, attenta e pertinente come sempre !
RispondiElimina@Augusto: grazie!
EliminaUna sintesi perfetta! Grazie Maria, questa edizione delle vacanze filosofiche sono state arricchite dalla tua presenza
RispondiElimina@casaequitaebellezza: grazie di cuore dell'apprezzamento!
EliminaMeravigliosa regione vista solo di passaggio, per una presentazione a Pescara. Prima o poi ci dovrò tornare.
RispondiEliminap.s.
visto che so di avere il tuo permesso torno a compiere una piccola invasione di campo per segnalarti l'uscita del mio nuovo strepitoso libro di racconti umoristici. E gli Dèi della Scrittura sanno quanto bisogno di ridere in modo intelligente ci sia di questi tempi. Come sempre, SOLO su Amazon (tutti i link sul mio blog).
http://zioscriba.blogspot.com/2020/09/nicola-pezzoli-limpozzibile-dottor-pezz.html
Un grande abbraccio, mia cara amica!
@Zio Scriba: grazie della segnalazione del tuo nuovo libro! Ricambio l'abbraccio.
RispondiEliminaBello questo tuo resoconto delle vacanze. Viene voglia di ripartire e tornare a visitare la nostra mitica nazione. Un saluto e un sorriso.
RispondiElimina@Vivi: ciao cara. Hai ragione: il nostro paese è meraviglioso... Ricambio sorriso e saluto.
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