sabato 8 agosto 2020

Pensieri che mi assalgono nelle vie animate

Pierre August Renoir: Ballo al Moulin de la Galette (1876)

Volti.
Miliardi di volti sulla faccia della terra.
Ciascuno diverso, sembra,
da quelli che furono e saranno.
Ma la Natura – e chi mai la conosce –
forse stanca per l’incessante lavoro
ripete le sue trovate precedenti
e ci mette volti
già adoperati un tempo.




Forse ti viene incontro
Archimede in jeans,
Caterina II con uno straccetto dei saldi,
un faraone con cartella e occhiali.

La vedova d’un calzolaio con le scarpe rotte
di una Varsavia ancora piccina,
il maestro della grotta d’Altamira
che porta i nipoti allo ZOO,
un vandalo irsuto diretto al museo
per estasiarsi un po’.

Caduti di duecento secoli fa,
di cinque secoli fa
e di mezzo secolo fa.

Qualcuno trasportato di qua in un cocchio d’oro,
qualcuno in un vagone dei campi di sterminio.

Montezuma, Confucio, Nabucodonosor,
le loro tate, le loro lavandaie e Semiramide
che conversa soltanto in inglese.

Miliardi di volti sulla faccia della terra.
Il tuo volto, il mio, di chi –
non lo saprai mai.

La Natura, forse, deve ingannare,
e per riuscirci, e per provvedere,
comincia a pescare ciò che è affondato
nello specchio dell’oblio.


 Wislawa Szymborska: La gioia di scrivere, tutte le poesie (1945 – 2009)
traduzione di Pietro Marchesani - Adelphi Editore

3 commenti:

  1. Immagino vivide e particolari (es. "Archimede in jeans") per una lirica di questa poetessa ancora una volta stupenda

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