mercoledì 10 novembre 2021

La pazienza dell'albero e del cuore...

Claude Monet, Pioppi sulla riva dell'Epte, 1891
    Tutto è portare a termine e poi partorire. Lasciare che ogni impressione e ogni germe d’un sentimento si compia dentro di sé, nel buio, nell’indicibile, nell’oscurità irraggiungibile alla propria ragione, e attendere con profonda umiltà e pazienza l’ora della nascita d’una nuova chiarezza: questo solo si chiama vivere da artista: nel comprender come nel creare.
Qui non si misura il tempo, qui non vale alcun termine e dieci anni son nulla. Essere artisti vuol dire: non calcolare e contare; maturare come l’albero, che non incalza i suoi succhi e sta sereno nelle tempeste di primavera senza l’ansia che dopo non possa giungere l’estate. Ma essa giunge solo a chi è paziente e vive come se l’eternità gli stesse innanzi, e sta sereno, con uno sguardo vasto e sgombro da ogni ansia. Io l’imparo ogni giorno, l’imparo tra i dolori, cui sono riconoscente: la pazienza è tutto! 

 (tratto dalla lettera scritta a Viareggio, 23 aprile 1903)
    
 Se lei si attiene alla natura, a quanto in essa vi è di semplice di piccolo, che è invisibile ai più e può a un tratto farsi grande e incommensurabile; se prova questo amore per le umili cose, e con semplicità, da servitore, cerca di conquistare la fiducia di ciò che sembra povero: allora tutto le diverrà più facile, più uniforme, più conciliante (…).
      Lei è così giovane, così nuovo a ogni inizio, e io vorrei pregarla come posso, caro signore, di essere paziente verso tutto l’insoluto del suo cuore, e di tentare di amare le domande stesse come stanze chiuse, e come libri scritti in una lingua molto estranea. Non ricerchi ora le risposte, che non possono esserle date perché non le potrebbe vivere. Mentre si tratta appunto di vivere tutto. Ora viva le domande. Forse così a poco a poco, insensibilmente, si troverà un giorno lontano a vivere la risposta. 
(tratto dalla lettera scritta a Worpswede, presso Brema, 16 luglio 1903)

Rainer Maria Rilke, Lettere a un giovane poeta, a cura di Marina Bistolfi

4 commenti:

  1. La pazienza di saper vivere le domande senza cercare spasmodicamente risposta. Grande saggezza.

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    1. @Franco Battaglia: rileggere Rilke mi sorprende sempre in positivo: ha una modernità straordinaria per essere uomo dell'800.

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  2. Senza piacenza uno si agita e arriverà una risposta sbagliata.

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    1. @Gus: pazienza e ascolto della propria voce interiore sono ingredienti fondamentali per scelte sagge... Buonanotte.

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