domenica 5 maggio 2024

Telmo Pievani e l’uomo, castoro fuori controllo

      Palermo – Organizzata dal Politecnico di Torino dal 18 al 21 aprile scorso, si è appena conclusa la quarta edizione della Biennale di Tecnologia, che quest’anno ha avuto un titolo particolare “Utopie Realiste”: “Perché senza le utopie non sapremmo dove andare, senza il realismo non sappiamo da dove partire – ha sottolineato Luca De Biase, curatore scientifico della manifestazione, assieme a Juan Carlos De Martin.
     Tra i vari interventi scientifici alla Biennale c’è stato quello del professore Telmo Pievani, filosofo delle Scienze Biologiche presso l’Università di Padova. Pievani ha proposto una riflessione basata sul cosiddetto ‘Principio del Castoro’: “Lo si chiama Principio del Castoro perché il castoro è un esempio paradigmatico di cosa significa questo modello. Il castoro è un tecnologo a tutti gli effetti nel senso che, come molti animali, costruisce degli artefatti, vale a dire modifica attivamente l’ambiente per renderlo più consono alle proprie esigenze. Il castoro, quando costruisce le sue nicchie, diviene una sorta di ingegnere ecosistemico che promuove comunque la biodiversità negli ambienti modificati. E, da circa 11.000 anni, noi specie di Homo Sapiens ci comportiamo come i castori: nel tempo abbiamo modificato circa l’80% degli ecosistemi terrestri”. -
       Ma c’è un grande problema, ha poi evidenziato il professore: modificando in modo così significativo gli ecosistemi, abbiamo moltiplicato le linee di ereditarietà. Che significa? (continua su: il Punto Quotidiano)

Maria D'Asaro, 5.5.24, il Punto Quotidiano

2 commenti:

  1. Il tuo articolo è saggio e interessante ma si scontra con l'avidità che è propria della nostra specie animale. Alcune persone, poche, intendono guadagnare sempre di più, denaro epotenza e questo reca disarmonie in tanti settori. Pensa se tutti noi, tanti, tantissimi, potessimo contrastarli e riportare ad una economia a misura di persone, animali e vegetali...
    Ciao Maria

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