C’era un tempo in cui Nostra Signora non amava molto Settembre: in quel mese si era ammalato suo padre, aveva dovuto decidere in fretta quale lavoro lasciare, aveva salutato per sempre la sua sorellina.
Però, negli ultimi tempi, quel tempo dell’anno lo aveva rivalutato: è vero, qualcosa finiva, a Settembre.
Ma la sua luce finalmente smorzata, le nuvolette che celavano l’azzurro del cielo, gli scrosci di pioggia improvvisi, si sposavano meglio con la sua essenza: intessuta di chiaroscuri, di azzurro e di grigio, di atmosfere silenziose e soffuse.
E poi, un 29 settembre di un secolo fa, un piccolo fiume l’aveva inondata. Lei, neppure dieci anni, era diventata una donna. Col suo menarca. Lei, che sognava già il suo principe bruno.
Grazie per così intime condivisioni. Bella anche la videosong. E' la sera del trenta, ormai, ma per una dedica a tema penso di essere ancora in tempo. Clicca QUI, se ti va. Ciao.
RispondiElimina@Dr.Peter: credo che il desiderio più vero di ogni essere umano sia relazionarsi con gli altri, in modo autentico e profondo. Il blog mi ha dato questa possibilità. Grazie per la tua attenta presenza e per la canzone.
RispondiEliminaSvegliami quando finisce Ottobre...