Si è laureato il figlio della mia amica:
110, e anche la lode. Sai che è tifoso
del Palermo. E allora vai in uno di quei negozi che vendono articoli sportivi.
Compri una cravatta e una tuta rosanero. La cassiera ti dice che non può farti
lo scontrino, perché, appena cinque minuti fa, ne avrebbe emesso uno di importo
superiore alla merce venduta. Provi a obiettare che lo scontrino ti serve,
magari il ragazzo vorrà cambiare qualcosa …
La signora assicura che farà i cambi richiesti, anche senza documento
fiscale. Te ne vai due volte scontenta: primo,
perché hai la conferma che a Palermo, per fare cose normali, bisogna
essere straordinari. E tu, che straordinaria davvero non sei, non hai trovato
la fermezza di pretenderlo, quel benedetto scontrino. E allora ti senti sconfitta, avvilita.
Vorresti emigrare. Magari in Toscana: sperando che, almeno lì, lo scontrino te
lo diano senza fiatare.
Un mio amico toscano dice che probabilmente lì lo scontrino sarebbe stato emesso regolarmente, ma con tanto di relativo inquinamento (la carta termica non è riciclabile) e spreco di energia elettrica. Io comincerei a rivedere il sistema di controllo fiscale, piuttosto obsoleto. Ma soprattutto sposterei il mirino sugli Evasori con la maiuscola: uno solo di loro vale migliaia di scontrini mancati. Spero che almeno il ragazzo abbia apprezzato, e che un giorno possa sfruttare la sua laurea per un progresso più onesto e intelligente, sfoggiando con orgoglio una gustosa cravatta rosanero. Bye.
RispondiEliminaNon è tutto oro quel che luccica... anche al centro-nord capita di non ricevere lo scontrino, fidati! E anch'io non trovo mai la fermezza di pretenderlo :-(
RispondiElimina