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| Mio figlio Ricky, che è andato a scuola solo a 4 anni |
Nella strada
che mi porta al lavoro, incrocio una scuola dell’infanzia. Da cui, in queste
prime settimane di scuola, mi arriva puntualmente il pianto disperato di un bambino
che non vuole lasciare mamma o papà. Al pianto del piccino, segue la voce
monotona dell’assistente che gli dice: - Non devi piangere, vieni … Non si
piange, sai? – La frase, benevola e persino d’obbligo, mi risuona però
eccessiva e stonata. E’ vero: bisogna crescere e tagliare il cordone ombelicale
che ci lega all’universo magico della nostra infanzia. Ma questo comporta fatica e dolore. E non è detto che la mano
che incontreremo fuori casa sarà affettuosa come quella di mamma o di
nonna. A mio avviso allora, se non
abbiamo ancora tre anni e siamo costretti a uscire dal nido e a lasciare
l’abbraccio avvolgente dei nostri cari, almeno il nostro primo giorno di asilo,
di piangere abbiamo tutto il diritto.
Maria
D’Asaro (pubblicato su "Centonove" del 19.10.2012)
Sì, verissimo!
RispondiEliminaSo che in alcune scuole dell'infanzia, per i primi tempi, i bimbi possono stare insieme a un genitore in classe, per dar loro il tempo di ambientarsi.
Ma il diritto di piangere il primo (forse anche il secondo) giorno di asilo è sacrosanto!
L'insegnante avrebbe potuto far smettere di piangere il bambino cercando di interessarlo alle sorprese del nuovo ambiente.
RispondiEliminaCredo che il diritto di piangere debba essere riconosciuto ad ogni età, come momento per sfogare un eccesso di emotività. Lasciare spazio al dolore e alla paura, per poi poterli pian piano superare.
Credo che sia di fondamentale importanza avere accanto qualcuno veramente capace di tenerci la mano, in quei frangenti. Certi traghettamenti, soprattutto in tenera età, sono raggelanti. E il pianto quantomai utile e legittimo. Ciao, buona serata.
RispondiEliminaP.S.: Mitico, Riccardino ;-)
Che teneri! Penso che questo passaggio debba essere fatto nel modo meno traumatico possibile. E poi dipende da bambino a bambino.
RispondiElimina@Veronica, curly, DOC, Vele: grazie per la condivisione. Un abbraccio.
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