venerdì 25 luglio 2014

Straniera a casa mia

Nel panificio del quartiere, ragazzi di pelle scura e signore di pelle chiara lavorano in nero mentre, di solito, i clienti non ricevono lo scontrino fiscale; al banco della vicina salumeria, c’è un signore che, mentre affetta il salame, pontifica su Dio che salva noi poveri peccatori, solo se crediamo in Cristo Gesù e, soprattutto,  se andiamo alle adunanze previste dai capi religiosi, almeno una volta a settimana; il parrucchiere zonale è un fan sfegatato di Forza Italia e continua a osannare il suo leader, oggi tutor forzato di vecchietti; il fruttivendolo sotto casa non sa neppure cosa sia uno scontrino fiscale e si vanta di non essere andato a votare perché “tanto sono tutti uguali”; il tabaccaio, a due isolati di distanza, mi ha tolto da tempo il saluto perché, anni fa,  ho ripulito delle fioriere vicine al suo negozio. Che triste sentirsi  così estranea a casa propria …
                                                    Maria D’Asaro (“Centonove” n. 29 del 25.7.2014)

5 commenti:

  1. (Quasi) tutto il mondo è paese, si comportano così ovunque riescano a farlo, indisturbati gli evadenti fiscali, rompiscatole altri, fuori dalla realtà il cultore di una personalità ormai in declino.
    (Un chiarimento in merito al tabaccaio: dicendo "ho ripulito delle fioriere" intendi quello che il verbo indica o le hai "alzate", portate via, prelevate... insomma rubate? Se vale l'ultima interpretazione, il levarti il saluto ha una sua ragion d'essere; se è buona la prima, a due isolati sta di casa uno psicotico, da tenere d'occhio e girarci al largo.
    Ciao, buon fine settimana.

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  2. @gattonero: bentornato! Grazie della visita e del commento. Come stai? In merito alle fioriere del tabaccaio, nessun furto, per carità! Ho tolto le cartacce di cui erano colme e ho piantato aloe e piantine grasse ornamentali che ancora resistono. Buon fine settimana anche a te.

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  3. Deduco che è buona la seconda.
    Ma con che gente vivi?
    Se vieni a darmi una mano a ripulire il giardino dalle erbacce, ti prometto colazione pranzo cena e, cullandoti a concilio del giusto riposo, ti canterò una serenata...
    (No, la serenata te la risparmio, ti entrerebbe nel sonno come un incubo, tanto sono stonato).

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  4. @gattonero: se abitassimo vicini ti darei una mano volentieri, anche senza contropartite culinarie o musicali! Il tabaccaio, sebbene gli avessi spiegato che la mia era un'azione volontaria di "sottrazione" di bruttura e di creazione di un pò di verde per il quartiere, ha vissuto il mio operato come intrusivo e ha commentato "Tanto torneranno come prima". Invece, da ben 4 anni, sono abbastanza pulite, con l'aloe che cresce assai rigogliosa. Buon fine settimana.

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  5. Però non ti azzardare a cambiare, Mari.

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