"Le file devono essere distanziate per agevolare il passaggio, altrimenti c’è confusione.” “Per favore: chi è destra, deve confluire nella fila di destra, e viceversa: da sinistra a sinistra. E’ chiaro?” “Come vedete, ci sono due ministri straordinari: non venite tutti al centro, perché le file si ingarbugliano e si scontrano”.
Queste frasi, pronunciate con tono perentorio in tre diverse chiese cattoliche palermitane, hanno suscitato in me una reazione divertita e preoccupata insieme. Divertita, per il paragone spropositato tra le innocue file dei comunicandi e i consistenti ingorghi automobilistici delle strade cittadine. Preoccupata, per la consapevolezza che, in alcuni ambienti cattolici, ci si confonde tra minuzie e sostanza. Magari si sottovalutano la mafia e le scelte razziste di una certa politica; magari non ci si impegna per la salvaguardia dell’ambiente e si perde il contatto con i ragazzi. Ma guai a non essere composti e allineati, nel ricevere la Comunione…
Queste frasi, pronunciate con tono perentorio in tre diverse chiese cattoliche palermitane, hanno suscitato in me una reazione divertita e preoccupata insieme. Divertita, per il paragone spropositato tra le innocue file dei comunicandi e i consistenti ingorghi automobilistici delle strade cittadine. Preoccupata, per la consapevolezza che, in alcuni ambienti cattolici, ci si confonde tra minuzie e sostanza. Magari si sottovalutano la mafia e le scelte razziste di una certa politica; magari non ci si impegna per la salvaguardia dell’ambiente e si perde il contatto con i ragazzi. Ma guai a non essere composti e allineati, nel ricevere la Comunione…
("Centonove": 29.10.2010) Maria D'Asaro
In posta o in banca, dopo il canonico "chi è l'ultimo?", si sfiora la rissa a coltellate verso chi tenta il 'sorpasso': in chiesa sarebbe quanto meno disdicevole arrivare a questo.
RispondiEliminaIl fatto poi che, almeno in chiesa, si tenti di ottenere un po' di ordine, è già cosa positiva: se "anche" lì ci fosse il casino che c'è fuori, vorrebbe dire che siamo alla frutta.
Pur sapendo benissimo che alla frutta ci siamo già...
Siamo ridotti a scherzare sulle piccole cose, perché su tutte le altre è ormai impossibile scherzare.
Trovo assai arguta questa riflessione. E lo dico con dispiacere: ci sarebbe un serbatoio di potenziale onestà e virtù umane -pur con tutti i limiti di una cultura cattolica talvolta storicamente sin troppo sfittica- che comunque "spicca" di molto rispetto a tanta beceritudine dilagante... Potrebbe essere incanalata e accompagnata verso il recupero di valori e di dignità di questo paese, e invece troppo spesso reasta chiusa in se stessa il più delle volte a causa della miopia di troppi 'pastori'!
RispondiEliminaJAN